Comacchio
30 Novembre 2015
In consiglio votato anche il riconoscimento di tre malattie rare

Si chiamerà Museo Delta Antico

di Redazione | 3 min

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Comacchio. Il consiglio comunale si apre su una vicenda molto importante per milioni di persone, il riconoscimento della fibromialgia, dell’encefalomielite mialgica benigna e della sensibilità chimica multipla.

La fibromialgia è una malattia reumatica che colpisce i muscoli causando un aumento di tensione muscolare. “In Italia si calcola che ne siano affetti oltre due milioni di abitanti, come spiega nella sua relazione introduttiva Silvia Morese, consigliere e rappresentante provinciale dell’associazione Anfisc -. Nella nostra provincia, a Copparo, è stata proposto il riconoscimento in consiglio comunale ed è stato votato favorevolmente. Richiedo al consiglio di sottoscrivere e votare a favore di questa mia proposta per trasmetterla alla Regione, invitandola a considerare l’esenzione parziale del ticket sanitario e del ticket sui medicinali”.

Della sensibilità chimica multipla (Mcs) parla Claudio Fiori, presidente del comitato veneto Mcs e promotore della raccolta firme per riconoscerla come patologia rara: “Le principali sostanze che provocano questi danni sono: detergenti, detersivi, deodoranti, cosmetici, prodotti plastici, inchiostri, colle, prodotti catramosi, formaldeide, pesticidi, il prodotto della combustione dei camini e delle automobili, spesso l’acqua delle falde acquifere”.

A rappresentare un’associazione di malati di Mcs, c’è anche una persona che ne è affetta, che si presenta con una mascherina a carboni attivi, che filtrandole l’aria, le permette di presenziare fra persone che possono avere profumazioni.

“Al momento l’unica vera cura è l’isolamento – afferma -, rinchiudersi nella propria casa, perdendo il proprio lavoro e la propria vita sociale, anche perché la gente ti guarda con sospetto portando una mascherina. È una malattia che ti può portare anche alla disperazione e voglio ricordare che quest’anno, due persone della nostra provincia, non sono riuscite a combatterla, togliendosi la vita.”.

Il dottor Giorgio Mariot, direttore del reparto di Terapia Antalgica dell’Ospedale San Lorenzo di Valdagno in provincia di Vicenza, è intervenuto informando i presenti sulle caratteristiche delle patologie di cui si richiede il riconoscimento. Il dottor Antonio Pasciuto, membro dell’Accademia Europea di Medicina Ambientale e presidente dell’Assimas, ha inviato una registrazione in cui spiega quanto possono essere influenzate queste patologie da un ambiente malsano.

Alla fine la delibera proposta da Silvia Morese è stata approvata all’unanimità.

In consiglio si è anche votato per la decisione del nome e del logo del museo di Comacchio, un museo dibattuto dal lontano ’86. “Questo museo – afferma il vicesindaco Denis Fantinuoli – comunicherà al visitatore i passaggi storici della nostra città e di qualsiasi civiltà che ha vissuto questo territorio. E sarà un modo per Comacchio per divenire realmente la capitale del Delta”.

Era stato indetto un concorso per partecipazione di idee aperto a chiunque volesse proporre un logo e un nome per il museo. Sono giunte oltre 150 proposte. Un tavolo tecnico ha selezionato tre loghi e tre nomi finalisti per essere poi votati oggi in consiglio.

Per la parte grafica la scelta è ricaduta sul logo di Stefano Buzzi (’79) professionista residente a San Giuseppe, aggiudicandosi il premio di 3.300 euro. Mentre il nome scelto è stato quello ideato da Alberto Zetti di Firenze, ottenendo il premio di 700 euro.

Il museo dunque si chiamerà: Museo Delta Antico.

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