Macachi, la Cassazione rigetta il ricorso sul sequestro
La Cassazione ha rigettato il ricorso della procura di Ferrara per il sequestro dei macachi che erano stati utilizzato dall'Università di Ferrara per sperimentazioni scientifiche
La Cassazione ha rigettato il ricorso della procura di Ferrara per il sequestro dei macachi che erano stati utilizzato dall'Università di Ferrara per sperimentazioni scientifiche
I carabinieri lo avevano fermato durante un controllo stradale, mentre era alla guida della propria automobile, e - insospettiti dalle pupille dilatate, come segnale di un possibile uso di droghe - gli avevano ritirato la patente e lo avevano denunciato per guida dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti. Ieri (21 ottobre) mattina però il gup del tribunale di Ferrara lo ha assolto
Un servizio di presidio del territorio della Polizia Locale Terre Estensi sulla tangenziale ovest di Ferrara, un'automobile che passa sotto l'occhio del 'TargaSystem' e l'allerta che scatta. Quello che doveva essere un normale controllo di routine, si è invece tramutato in una denuncia a piede libero per appropriazione indebita per il conducente
La giudice Monica Bighetti del tribunale civile di Ferrara ha condannato - in primo grado - l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara a pagare quasi 360mila euro di indennizzo a Mario Fornasari, firma storica del Resto del Carlino, riconoscendo la responsabilità civile del Sant'Anna per la morte anticipata della moglie, la 55enne Elisabetta Marcigliano
È a processo con la duplice accusa di detenzione di munizionamento da guerra e omessa denuncia di materie esplodenti perché, oltre al possesso - illegale per la Procura di Ferrara - di trecentoquaranta munizioni, principalmente cartucce calibro 9 Parabellum utilizzate per la pistola d'ordinanza, a casa gli hanno trovato anche un barattolo contente mezzo chilo di polvere da sparo, senza la necessaria autorizzazione preventiva
Si chiama Skip, è un progetto europeo, biennale, finalizzato all’inserimento lavorativo per adulti disabili. Nella versione definitiva, con esiti e obiettivi, è stato presentato ieri (venerdì) alla “Città del Ragazzo”, che come capofila lo ha coordinato.
Finanziato per il 75 % dei 396.000 euro complessivi dall’Eacea (Education, audiovisual and culture executive agency) e coperto per la restante parte da autofinanziamento dei singoli partner, ossia Italia (Opera Don Calabria-città del ragazzo), Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Grecia, Skip è oggi realtà.
Frutto di un lavoro di confronto delle differenti prassi esistenti nei vari paesi, strutturato in moduli, teso a valorizzare le competenze e l’autostima dei destinatari, è stato sperimentato su una sessantina di formatori e altrettanti fruitori.
Il risultato, come ha spiegato Silvia Cavicchi, referente per l’Opera Don Calabria-città del ragazzo, è la realizzazione una solida piattaforma Ict «che nel tempo potrà essere aggiornata e integrata». “Un aspetto fondamentale”, secondo l’assessore comunale competente, Chiara Sapigni, tanto più perché “oggi più che mai bisogna valorizzare i servizi personalizzati”.
Soddisfazione e orgoglio ha espresso il direttore, Giuseppe Sarti, che ha rimarcato l’importanza della «condivisione dei linguaggi» dei differenti mondi, quindi istituzioni, associazionismo, cooperazione, impresa, volontariato, «per lavorare assieme».
Un plauso è giunto da Carlos Dana, portavoce del comitato ferrarese area disabili e presidente della locale sezione Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili), secondo cui Skip pone le base per fare comprendere la differenza tra assistenzialismo, che si risolve in danari, e assistenza, che riguarda gli strumenti.
«La scommessa – la chiosa di Dana – è fare comprendere che i disabili, anche nel mondo lavorativo, sono una risorsa, non un peso».
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