Una spedizione ricca di successi quella dell’associazione estense The Amazing Ziokick in quel di Bregenz, Austria. La federazione internazionale Wku, in collaborazione con la sigla austriaca Nmac, organizzavano proprio a Bregenz la coppa del mondo denominata Bregenzer Open. Il gruppo estense ha preso parte alla manifestazione forte dei suoi tre agonisti di punta nel settore della kickboxing light contact, collaborando inoltre col maestro di Verona Alberto Pellucco per il settore karate/kobudo. Per i quattro il grande onore ed onere di rappresentare l’Italia in questo importantissimo appuntamento.

In un palazzetto gremito di atleti, di fronte al pubblico delle grandi occasioni, i portacolori estensi non hanno deluso le aspettative. Andrea Vecchiatini si vede inserito nella categoria di peso superiore a quella a lui più congeniale, ovvero nei 71kg, ma non demorde e strappa applausi e complimenti con la sua prestazione. Per verdetto non unanime dei giudici viene fermato ai quarti di finale dall’atleta di casa, che avrebbe poi vinto la categoria. Una prestazione maiuscola la sua, essendo l’atleta della spedizione con la minore esperienza agonistica sulle spalle.

Alessandro Simonetti si supera: combatte con cuore e grande tenacia, superando i quarti di finale e vincendo e convincendo nella semifinale di categoria. Purtroppo anche lui deve cedere al campione austriaco nella finale, per verdetto non unanime dei giudici, lo stesso atleta con cui si era confrontato Vecchiatini. Ma solo il verdetto gli è sfavorevole, perché l’incontro viene condotto con maestria e giocato colpo su colpo. Simonetti si può dunque mettere al collo la medaglia d’argento mondiale e festeggiare un grande traguardo che, a soli 19 anni, lo afferma sempre più tra i migliori al mondo.

Sergio de Marchi chiude in crescendo il susseguirsi di successi per la Taz. Il ferrarese, preparatore della squadra agonistica, si confronta nei pesi mediomassimi e supera con classe e tecnica i quarti di finale e la semifinale. La finale si rivela una battaglia, nella quale de Marchi sfodera tutte le sue armi e trionfa in virtù dei colpi di gamba inflitti ripetutamente all’avversario. Per lui quindi il gradino più alto del podio e il titolo mondiale, un titolo che ha un sapore speciale. Infatti, questo è per Sergio de Marchi, e quindi per la Taz, il decimo alloro nella kickboxing, risultato di grandissimo prestigio che viene festeggiato da tutto il gruppo, in primis dal presidente Mauro de Marchi.

Sergio non si è poi fermato, ma ha svestito i panni del kickboxer e indossato il kimono per partecipare alla categoria hard style con armi di karate. Anche qui il ferrarese non delude, conquistando la medaglia d’argento distaccato di un solo decimo di punto dall’atleta vincitore dell’oro. Grande soddisfazione e conferma ulteriore della validità della collaborazione col maestro Pellucco (per la cronaca, vincitore sia nei kata a mani nude che con armi nella categoria veterani).

Un successo strepitoso, una Taz davvero nazionale che strappa applausi e riconoscimenti e viene definita “Top Team” dal presidente Nmac Harald Folladori.
Un ritorno in grande stile per i ragazzi, che viene festeggiato da tutto il gruppo insieme alla promozione a istruttori di krav maga di Cristiano Zucco e Antonio Iacondino, ottenuta agli esami della federazione Italiana Krav Maga in quel di Molinella negli stessi giorni.