Mesola. Una sagra che unisce la promozione della gastronomia locale alla valorizzazione del territorio. È l’undicesima edizione di “Sapori d’Autunno. Tartufi, funghi e delizie del sottobosco” che si terrà a Mesola da venerdì 30 ottobre a domenica 1 novembre. Nel piano terra del Castello Estense verrà allestito un ristorante che proporrà gli eccellenti prodotti autunnali offerti dal territorio, che verrà ulteriormente valorizzato con escursioni notturne nel Gran Bosco della Mesola, visite guidate al Museo del Bosco e del Cervo ed escursioni in bicicletta.

“Mesola si caratterizza per le sue tre sagre: dalla famosa fiera dell’asparago di maggio alla sagra del radicchio che si è appena conclusa, fino alla manifestazione dei sapori d’autunno che lega l’offerta legata ai prodotti tipici alle escursioni nel Bosco della Mesola tra visite notturne e battute di caccia al tartufo” annuncia il sindaco Gianni Michele Padovani. La sagra, per la prima volta ‘concentrata’ in tre giorni, verrà inaugurata il 30 ottobre alle 16.30 alla presenza dei consiglieri regionali Paolo Calvano e Marcella Zappaterra. Da segnare sul calendario anche la gara nazionale per cani da ricerca al tartufo (1 novembre alle 8) e la cerimonia di celebrazione del centenario della prima guerra mondiale e commemorazione del 4 novembre (31 ottobre alle 16). Per l’occasione si esibiranno il coro Alpini Monte Pasubio di Rovigo e la banda “G. Verdi” di Mesola.

“La scelta di unire il territorio alla gastronomia è stata premiata dalle numerose visite delle scorse edizioni e speriamo di avere un riscontro positivo anche quest’anno, un anno dedicato al gusto grazie a Expo in cui siamo stati protagonisti” dichiara il vicesindaco e assessore al Turismo Dario Zucconelli che elogia la sagra, la quale “nonostante non sia la più grande di dimensioni, ha una grossa valenza sul territorio con un’offerta turistica a 360 gradi”. La manifestazione sta crescendo grazie alla collaborazione con il Comune di San Minato, “dove la storia del tartufo e più radicata che da noi” ricorda l’amministrazione mesolana, anche se “il nostro territorio era il più ricco di tartufo d’Italia al tempo degli Estensi” aggiunge Marco Mazzali, presidente dell’associazione Arci Tartufi Ferrara.

L’Arci Tartufi, che secondo il presidente “ha il compito di riportare al centro questo prodotto di nicchia che si trascina dietro un periodo gastronomico importante e ricco”, collaborerà con la sagra per l’undicesimo anno consecutivo, portando i tartufai della provincia a Mesola, nominata città del tartufo nel 2012. Ma l’associazione ha in serbo altre sorprese per il prossimo anno: “Ripristineremo le serate dedicate alle degustazioni del tartufo marzuolo – anticipa Mazzali – per valorizzare il bianchetto e per promuovere la sua coltivazione”. In programma quattro appuntamenti, partendo da Mesola e arrivando a Ferrara, per degustare il prezioso tubero all’interno delle Delizie Estensi. Prima di pregustare gli appuntamenti futuri, però, è il momento di pensare al presente e al taglio del nastro della sagra dei Sapori d’Autunno organizzata dalla Pro Loco di Mesola.