Cento
21 Ottobre 2015
Il consiglio comunale approva all’unanimità l’odg sul reato di tortura

Da Cento “un atto d’onore a Cucchi e Aldrovandi”

di Redazione | 5 min

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Il consigliere Massimo Mattioli, che ha proposto l'odg sul reato di tortura

Il consigliere Massimo Mattioli, che ha proposto l’odg sul reato di tortura

di Serena Vezzani

Cento. Il consiglio comunale ‘saluta’ Casa Pannini. “Questa è l’ultima assemblea che si svolgerà qui – conferma il sindaco Piero Lodi -: già da domani verificheremo l’allestimento della nuova sala consigliaria temporanea presso il Palazzo del Governatore. Sarà un ritorno a casa”.

Il Palazzo del Governatore è infatti stato sottoposto a migliorie e interventi riqualificatori, per renderlo il più possibile fruibile anche a chi ha ridotte capacità motorie, con “l’ascensore che isolerà il vano della galleria dagli uffici per prevenire i malintenzionati, e la pavimentazione, alla quale verrà apportato uno strato isolante e un secondo impiantito. Anche la Galleria d’Arte Moderna prevedrà un grande aumento dello spazio espositivo, con la collezione di Aroldo Bonzagni e altri esposizioni temporanee”.

Il 4 novembre, a completare il percorso delle forze civili e militari in onore dell’Unità nazionale, “sarà probabilmente l’inaugurazione del Palazzo”.

Il consiglio si è aperto con la premiazione dell’artista centese Federica Cipriani, vincitrice del concorso “Giovani Talenti per Ferrara – premio Michelangelo Antonioni edizione 2015”.

La parola passa quindi al consigliere Massimo Mattioli, che presenta il primo punto dell’ordine del giorno, con oggetto la richiesta del reato di tortura: “È grazie alla collaborazione con Amnesty International, che sta raccogliendo migliaia di firme che presenterà il 10/12/2015 al presidente del consiglio, alla Camera e al Senato, che oggi sollecito il sindaco e la giunta, come le giunte di tutti gli altri comuni d’Italia, a considerare questo tema ormai maturo, e in corso da venticinque anni e ben cinque legislature, come qualcosa di massima urgenza, come un dovere morale e civile che reca un profondo imbarazzo sul piano internazionale”.

La premiazione dell’artista centese Federica Cipriani

La premiazione dell’artista centese Federica Cipriani

È infatti dal 10 dicembre del 1984 che l’assemblea delle Nazioni Unite ha presentato la Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti; ed è dal 12 gennaio 1989, spiega Mattioli, che l’Italia l’ha ratificata, impegnandosi nazionalmente. “L’articolo 4, primo comma, della convenzione vuole che ogni Stato Parte provveda affinché qualsiasi atto di tortura, tentativo di praticarla o per qualunque complicità o partecipazione all’atto costituisca un reato a tenore del suo diritto penale, e al secondo comma vuole che in ogni Stato Parte tali reati vadano resi passibili di pene adeguate che ne prendano in considerazione la gravità. Il Comitato dei Diritti Umani, dei Diritti del Fanciullo e contro la Tortura hanno ripetutamente invitato il nostro Paese a introdurlo nel codice penale; numerose organizzazioni della società civile tra cui Amnesty International chiedono da tempo e con insistenza d’onorare l’impegno internazionale; l’Italia fa parte dal 1950 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, la quale riconosce, all’articolo 2, il diritto inderogabile a non subire torture o qualsiasi atto o pena degradante e crudele; e il 7 aprile 2015 la Corte Europea ha sollecitato l’Italia a introdurre il reato di tortura alla luce delle violenze compiute la notte del 21 luglio 2001 alla scuola Diaz di Genova”. Così conclude il suo appello Mattioli: “Non possiamo permetterci che un’altra Legislatura fallisca nell’assicurare la punizione di una delle violazioni più gravi dei diritti umani”.

Il consiglio comunale approva all’unanimità l’odg di Mattioli, in quello che Lodi vuole che sia “anche un atto d’onore a due ragazzi che hanno segnato drammaticamente la storia del nostro Paese, quelle di Cucchi e di Aldrovandi”.

Voti favorevoli anche per la comunicazione al consiglio sull’utilizzo del fondo di riserva, per la ratifica delle deliberazioni assunte d’urgenza dalla Giunta comunale, che prevedono arricchimenti culturali, “stabili, versatili e fruibili” per la Rocca di Cento grazie alla donazione alla Caricento della Cassa di Risparmio Umbria: un palco removibile ma “nelle intenzioni permanente” a sormontare, nel cortile interno, l’area delle cannoniere, e una pubblica illuminazione scenografica a led non solo alla Rocca ma in tutto il centro storico.
Approvata anche la variazione al bilancio di previsione 2015, pluriennale 2015/2017 e la relazione previsionale e programmatica del trasporto pubblico locale e dei provvedimenti in merito: “L’azienda TPER del bacino di Ferrara, Bologna e altri della regione si occupa dei trasporti pubblici. Noi c’impegniamo per garantire e integrare attraverso le risorse a nostra disposizione il trasporto pubblico in tutte le frazioni, anche in quelle tratte isolate e meno popolate”.

Riguardo il programma triennale dei lavori pubblici 2015-2016-2017 e quello da realizzare nell’esercizio 2015, nonché la destinazione d’avanzo d’amministrazione, “ci sono finalmente rimesse in moto cifre immobilizzate da anni – informa l’assessore Pier Paolo Busi -, a fine 2015 ci saranno ingenti investimenti per il territorio di natura anche strategica, che riguardano la didattica Reno Centese e progetti per i carri mascherati”. A detta di Lodi “Cento sta andando finalmente molto avanti nel piano delle opere pubbliche e degli accantieramenti”.

Bilancio positivo e unanime anche per la variazione al bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015/2017 e della relazione previsionale e programmatica del Servizio gestione associata dei servizi socio assistenziali; e approvati anche l’atto d’intesa tra il consorzio di bonifica e il comune per il ripristino dei tratti d’alveo in dissesto dei canali del bacino del canale di Cento (Scolo Guadora), il piano del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ambito territoriale minimo di Ferrara e la realizzazione di un edificio ad uso deposito ubicato nell’area di pertinenza della bocciofila comunale, in via Ugo Bassi 100 a Cento.

“Non è la prima volta che questi progetti urbanistici in collaborazione con l’associazionismo, soprattutto sportivo, danno frutti positivi – dichiara Lodi -, basti vedere il Parco del Reno o il Palazzo dello Sport. Obiettivo nostro è quello di creare migliorie strutturali che diventino di patrimonio pubblico e a fruizione collettiva. Non è un caso che questo nuovo edificio vada a rimpiazzarne uno esteticamente improprio da vedere eliminando finalmente l’eternit con qualcosa di gradevole, efficace, funzionale”.

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