Sono rimasto realmente basito dalle parole sconnesse dalla realtà e fuori dal mondo fatte dal segretario provinciale e capogruppo del PD Vitellio e da Fiorentini di SEL.
Infatti, nessuno ha mai voluto fare dei profughi “carne da macello politica” come affermato, e neppure sono mai state usate frasi balorde come quelle riportate dai due esponenti della sinistra Ferrarese, che a corto di idee si lanciano in polemica, puramente per attaccare un avversario politico.
Il mio incontro di ieri è infatti stato impostato in modo totale verso l’ascolto e al reperimento di informazioni utili a capire meglio la vicenda dell’emergenza profughi nel nostro territorio.
Ho avuto modo di discutere in modo estremamente proficuo e tranquillo con gli operatori del centro e in inglese con gli stessi ospiti, che mi hanno raccontato la storia del loro viaggio dall’Africa fino a Ferrara.
Ai due colleghi ricordo che non è stata fatta nessuna “gita” ma è una prerogativa stessa dei consiglieri comunali quella di poter visitare i luoghi pubblici della nostra città e poter vedere e conoscere direttamente cosa accade.
Forse i 2 colleghi sono troppo abituati a rimanere dietro la scrivania della segreteria del partito, o semplicemente preferiscono presenziare sono a inaugurazioni e tagli di nastro: noi preferiamo toccare i problemi dal vivo.
La visita di ieri nasce con un’unica motivazione: quella di andare a visionare e rendicontare in modo preciso le situazioni con le quali i profughi richiedenti asilo sono accolti nel nuovo centro appena aperto, e porre questioni di tipo organizzativo alle istituzioni per poter affrontare nel modo più adeguato e meno traumatico possibile l’arrivo di nuovi immigrati che aspettiamo sul provinciale.
Ora che siamo arrivati a superare il limite assegnato, dove andranno i nuovi arrivati? Con quali risorse e operatori? Sono previsti ulteriori provvedimenti a riguardo?
Non è opinione, bensì fredda matematica, il fatto che da oggi siamo oltre il limite di 400 posti fissato dalle Istituzioni.
E’ dunque lecito e ritengo anche doveroso da parte dei rappresentanti dei cittadini, chiedere senza polemica ma con preciso interesse, quale siano i nuovi posti e quale sia la nuova strategia di accoglienza sul nostro territorio che verrà tenuta dall’Amministrazione nelle prossime settimane.
Se per i rappresentanti della sinistra ferrarese questo problema invece non esiste per pura impostazione ideologica, la cittadinanza ne prenderà atto.
È arrivato il momento di uscire dai facili buonismi e ipocrisie.
Perché nessuno vuole disconoscere le tragedie e le storie tremendamente difficili, come ho avuto modo direttamente di ascoltare ieri stesso.
Perché nessuno vuole non riconoscere il valore della solidarietà o il grande lavoro che gli operatori fanno per l’accoglienza di queste persone.
Nessuno vuole mettere in discussione la gravità dell’emergenza, che ribadiamo a nostro avviso debba essere gestita in modo diverso a livello nazionale e internazionale.
Ma anche azioni nobili devono essere governate e regolate.
La politica ha questa responsabilità, sopratutto nei momenti critici.
Per noi è arrivato il momento di bloccare gli arrivi indiscriminati e non controllati, che creano solo situazioni sempre più critiche e scadenti e tensioni sociali sempre più alte.
Certamente tutto questo diventa impossibile con dichiarazioni incomprensibili e confuse come quelle di Vitellio e di Fiorentini che però posso comprendere: toccati su un argomento scottante, in cui sono in evidente affanno politico e istituzionale da parte della loro maggioranza locale e nazionale.
Dichiarazioni forti e sferzanti che invece sarebbero dovute essere rilasciate proprio quando a fare veri e vergognosi guadagni sull’emergenza immigrazione sono stati in modo più o meno diretto persone dell’area politica che loro stessi rappresentano.
Paolo Spath
Consigliere Comunale (Presidente)
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia – AN