di Silvia Franzoni
I rappresentanti dei 327 alunni coinvolti nel progetto ‘Da grande farò l’artigiano’ non hanno passato l’ultimo giorno di scuola sui banchi, ma nella sede di Confartigianato Ferrara: sono stati i ragazzi, infatti, i protagonisti della odierna mattinata di premiazioni, a conclusione del concorso promosso da Centro studi opera Don Calabria, Città del Ragazzo e Confartigianato Ferrara e patrocinato dall’Istituto di storia contemporanea.
La cerimonia di premiazione è il momento risolutivo di un percorso “iniziato ad ottobre 2014 con una serie di visite e incontri nelle scuole medie – introduce Riccardo Mantovani, responsabile sindacale Confartigianato Ferrara – così da riavvicinare il mondo del lavoro a quello della scuola”: l’iniziativa, costola di un progetto regionale, “promuove il fare e il comunicare, e dà spazio – spiega il direttore della Città del ragazzo Giuseppe Sarti – non all’apprendimento teorico ma all’intelligenza pratica”. Ai giovanissimi (si tratta di alunni delle classi terze di scuole superiori di primo grado) è stata data dunque la possibilità di affacciarsi al mondo “della nobile attività del fare”, interviene il segretario provinciale Confartigianato Giuseppe Vancini, “una attività, la nostra, considerata erroneamente residuale ma che è invece traino del successo dell’economia italiana: si tratta di arte, ricerca e realizzazione, di essere imprenditori di se stessi”.
Delle 15 classi coinvolte (Ist. Comprensivo 2 Alda Costa-Boiardo, classi 3D e 3G; Ist. Comprensivo 3 De Pisis, classi 3L e3M (Porotto), 3 A e 3 B (Krasnodar); Ist. Comprensivo 7, classi 3 A, 3 C, 3 D (S. Bartolomeo in Bosco), 3 E e 3 F (Voghiera); Ist. Comprensivo 8 Don Milani, classi 3 C e 3 D (Cona), 3 A e 3 B (Baura)) e chiamate ad elaborare manufatti, lavori cartacei o elaborazioni multimediali sul mondo dell’artigianato, in sala sono presenti solo esigue delegazioni: sui pochi volti, però, l’entusiasmo è tanto. La giuria, infatti, secondo criteri che hanno valutato “qualità intrinseca, originalità dell’idea e possibilità di trasposizione nel mondo economico”, ha premiato tutte le classi partecipanti con una targa, riservando una menzione speciale per la didattica al lavoro della 3 G Ist. Comprensivo 2 Alda Costa- Boiardo, a premiarne la “ricerca svolta per tradurre in ferrarese i mestieri di una volta”, e assegnando al podio premi in voucher (750 euro al primo classificato, 500 al secondo, 250 al terzo).
Nello spazio antistante la sala, intanto, i lavori degli studenti fanno mostra di sé: ci sono vasi in terra creta e medaglioni dipinti, piatti colorati, bottiglie decorate, e una piccola città con case di cartone e mulini in legno. A questi prodotti, e all’impegno profuso, si dirigono le lodi della deputata ferrarese Paola Boldrini, presente alla cerimonia, che evidenzia l’importanza del “crede in se stessi per credere nel futuro, soprattutto ora – conclude – in una società che premia ciò che è già pronto e fatto invece di spronare a coltivare quello che di particolare c’è in noi”.
Ecco i primi tre classificati:
– primo premio: classi 3 A e 3 B (Ist. Comprensivo 8 – Don Milani, Baura) con il lavoro ‘Il ristorante dei pennuti’
– secondo premio: classe 3 C (Ist. Comprensivo 8 – Don Milani, Cona) con il lavoro ‘Lavorare la terra creta’
– terzo premio: classi 3 A, 3 C e 3 D (Ist. Comprensivo 7 – San Bartolomeo in Bosco) con il lavoro Circuito elettrico
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