Politica
16 Maggio 2015
I consigliere di FdI-An: "Tagliani poteva informarsi, giorno e ora della trasmissione erano pubblici"

Rete 4 e Gad, anche Spath scrive a Del Debbio

di Redazione | 4 min

unnamed (9)Dopo la lettera del sindaco Tagliani a Paolo Del Debbio, anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia-An Paolo Spath scrive al conduttore della trasmissione “Dalla vostra parte”, ma con toni completamente diversi.

Nella sua missiva Spath fa riferimento al “repentino interessamento” di Tagliani a seguito della diretta dalla “piazza” di Ferrara nella giornata di mercoledì 13 maggio e sostiene di essere rimasto stupito dalla “risposta piccata del sindaco che, prendendosela con la linea “editoriale” della redazione nazionale per colpire le sue opposizioni locali, denuncia un’assenza di contraddittorio e confronto”.

Considerate le accuse circostanziate del sindaco, Paolo Spath ha quindi esposto a Del Debbio una breve cronistoria della vicenda. “Infatti – scrive il consigliere – ho ricevuto una telefonata nel primo pomeriggio di ieri direttamente dagli studi milanesi come “contatto” sul territorio; per organizzare la location e poter far pervenire qualche testimonianza diretta della situazione di insicurezza sul territorio, che la Redazione stessa ha avuto modo di reperire facendo una ricerca sulle cronache locali negli ultimi mesi. Mentre eseguivo il mio compito per poter portare alcuni cittadini, in verità compito facile date le tante segnalazioni e testimonianze dirette che mi sono pervenute in questi pochi mesi come consigliere di opposizione, ho inserito sulla mia pagina personale di un noto social network la possibilità per tutti coloro che volessero di partecipare, di portare la loro testimonianza e in caso di impossibilità ad assistere alla trasmissione da casa. Ho specificato l’ora, il luogo e che avremmo parlato del problema sicurezza a Ferrara, dell’emergenza profughi, della criticità della zona Gad”.

“Ho pensato di fare questo – spiega Spath – dato che, come esponente delle Istituzioni come Consigliere comunale, mi è parso corretto poter mettere tutti i ferraresi a conoscenza dell’iniziativa e portare le loro opinioni, di qualsiasi natura, su tematiche che sento particolarmente vicine. Fatto sta che alla sera ci siamo trovati non solo i cittadini chiamati a portare le loro esperienze. Si è presentata l’associazione dei residenti Gad, alcuni esponenti della Lega Nord, cittadini ferraresi comuni attivi sul web, alcuni militanti di Fratelli d’Italia. Tutti cittadini liberi, che ringrazio pubblicamente per aver portato con toni e corretti e pacati le loro testimonianze. Addirittura la stampa locale, come evidente dalla rassegna mattutina. Nessuno di questi contattati per l’occasione, ma semplicemente perché venuti a conoscenza della diretta tramite il profilo pubblico”.

“Tagliani – continua – afferma di non essere stato coinvolto, di non sapere nulla. O mente sapendo di farlo, oppure all’interno della maggioranza che lo appoggia ci sono grossi problemi di comunicazione. Infatti il capogruppo comunale nonché segretario provinciale del Partito Democratico, postava sulla sua pagina personale dello stesso social network l’indicazione di questa diretta e dei temi trattati, con commenti dal tratto sardonico. Se il Sindaco Tagliani si sente come afferma, vicino ai problemi citati; se la Giunta sente così tanto il problema pluriennale della zona Gad, avrebbe potuto tranquillamente scendere dal Palazzo, venire in mezzo al parcheggio e alla gente e portare la loro visione dei fatti e delle azioni intraprese. Ma non è stato fatto, anche se ne erano pienamente a conoscenza. L’unica cosa che fa piacere è che le “percezioni soggettive” bollate dell’assessora Sapigni qualche anno fa, sono state oggi sostituite da problematiche esistenti e da non minimizzare. Miracoli della Tv. Che spero possano, con tutte le anomalie del caso, tradursi in concrete azioni per la sicurezza di Ferrara. Perché mentre il sindaco si “rammarica” i cittadini e residenti della sua città sono scacco di quartieri in preda allo spaccio, di aggressioni nei parcheggi e di situazioni al limite del sostenibile, nonostante l’azione incessante di prevenzione e supporto delle Forze dell’Ordine.Perché mentre il Primo cittadino parla di un’occasione persa di confronto, i ferraresi in maggio aspettano ancora di vedere la commissione straordinaria sulla Sicurezza promessa in consiglio comunale a dicembre scorso; i cittadini aspettano ancora di vedere azioni incisive e capillari per sentirsi più sicuri nelle strade dei loro quartieri; i residenti attendono ancora che Tagliani risponda al loro invito di confronto sotto ai grattacieli, ancora inatteso; l’opinione pubblica attende ancora un’inversione dell’escalation di violenza che la cronaca quotidiana purtroppo oggettivamente ci racconta”.

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