Cronaca
1 Aprile 2015
Oltre 33mila multe nel 2014. Tagliani: "Se la Provincia accredita lo sconto, incappa nel rischio di danno erariale"

Polizia provinciale, sanzioni per 3 mln e mezzo

di Elisa Fornasini | 4 min

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OSpazia dalla vigilanza sul rispetto delle leggi vigenti in materia di caccia, pesca, funghi e tartufi alla sicurezza stradale grazie all’installazione di tutor e autovelox sulle strade provinciali, dalla salvaguardia del benessere degli animali alla prevenzione degli illeciti in campo ambientale, il bilancio delle attività condotte dalla polizia provinciale durante il 2014. Il bilancio, presentato questa mattina dal presidente della Provincia Tiziano Tagliani e dal comandante della polizia provinciale Claudio Castagnoli, potrebbe però essere uno degli ultimi. Rimane incerto, infatti, il futuro del corpo della polizia provinciale dopo il riassetto delle Province e della Regione, a cui sono state assegnate le deleghe di agricoltura, caccia e pesca, fino ad ora di competenza dell’ente provinciale.

Ci preoccupa molto – commenta a questo proposito Tagliani – il vuoto di servizi che si potrebbe verificare se la polizia provinciale venisse accorpata a quella forestale. Nonostante si tratti di una struttura piccola, con 14 agenti operativi a Ferrara, svolge infatti un’attività particolarmente significativa sul territorio ferrarese”. Operazioni che spaziano dalla sicurezza ambientale a quella stradale, che è quella che fa la parte del leone nel bilancio dello scorso anno. Su 33962 sanzioni amministrative totali, infatti, sono 33594 quelle relative alla violazione del codice della strada, mentre le restanti 368 sono relative alle competenze storiche della polizia provinciale, ovvero agli illeciti in materia di ambiente, caccia, pesca, funghi e tartufi. Il valore economico totale delle sanzioni amministrative ammonta a 3.573.460,15 euro, divisi in 3.474.331,39 euro per il codice della strada e 99.182,76 euro per le competenze storiche.

La situazione si ribalta, invece, per quanto concerne reati ed indagini: su 12 notizie di reato, 11 sono imputabili alla violazione delle leggi per ambiente, caccia, pesca, funghi e tartufi e una sola per la violazione del codice della strada; mentre su 17 persone indagate, 16 sono per illeciti nelle competenze storiche e solo una nel codice della strada. Sempre per quanto riguarda la sicurezza stradale, su 33594 verbali redatti, ne sono stati pagati 22272 (pari al 66%), con conseguente emissione di 9264 cartelle esattoriali per un valore di 3.474.331,39 euro. Tra le competenze storiche, gli introiti maggiori vengono dalla violazione delle leggi vigenti in materia di pesca con 133 sanzioni (84 dalla polizia provinciale e 49 dalle associazioni di volontariato) per un valore di 28796 euro. A questi si aggiungono i 3mila euro di multa per altre due sanzioni sugli aspetti sanitari legati alla pesca.

Al secondo posto per introiti le 29 sanzioni contestate nella rete Natura 2000 per un totale di 27750 euro, mentre ammonta a 17469 euro il valore delle 154 sanzioni (129 dalla polizia provinciale e 25 dalle associazioni di volontariato) applicate dal 1 febbraio 2014 al 31 gennaio 2015 in materia di caccia. In materia ambientale sono state applicate 8 sanzioni per un valore di 11800 euro; numeri decisamente in ribasso per il mondo dei funghi e tartufi, in cui sono stati contestati 18 sanzioni per i funghi, per un valore di 1574 euro, e 9 sanzioni per i tartufi, per un valore di 4646 euro. Infine nel bilancio figurano 15 sanzioni contestate dalla polizia forestale per 1500 euro.

“Interessante è anche l’analisi delle attività di polizia giudiziaria – afferma Castagnoli – che ha denunciato 12 notizie di reato (6 per la caccia, 4 per l’ambiente, una per la pesca e una per il codice della strada) e 17 persone indagate (7 per la caccia, 7 per l’ambiente, 2 per la pesca e una per il codice della strada). Importanti anche i sequestri penali dove sono stati confiscati due autoveicoli, tre richiami acustici, quattro esemplari di fauna selvatica, 7 fucili calibro 12 e soprattutto ben 46 ettari di terreno per violazioni rilevanti in campo ambientale”. L’ultimo dato offerto dalla polizia provinciale riguarda la velocità massima rilevata grazie ai 12 sistemi di controllo remoto (tutor e velox) installati sulle strade provinciali: “In via Pomposa, dove vige il limite dei 70 km/h – commenta Castagnoli – abbiamo rilevato la velocità massima di 169,97 km/h”. All’uomo alla guida, il ‘primo premio’ di pirata della strada per aver raddoppiato, e anche di molto, il limite massimo di velocità consentito dalla legge.

Tagliani ha inoltre approfittato dell’occasione per replicare al difensore civico regionale che aveva bacchettato la polizia provinciale per la poca chiarezza sui termini di pagamento delle multe potendo usufruire della riduzione del 30%. “Gianluca Gardini invita l’amministrazione provinciale a tenere per buona la data in cui il cittadino effettua il bonifico – ricorda il presidente della Provincia – e non quella in cui il denaro perviene effettivamente nella disponibilità dell’ente locale. Se dovessimo accreditare lo sconto su 33mila sanzioni, però, – ammonisce Tagliani – ci accolleremmo un rischio di decine di migliaia di euro. Per evitare il rischio di contestazione di danno erariale e venire incontro alle richieste dei cittadini, quindi, è necessaria una norma chiarificatrice che risolva questo problema, magari imponendo l’effetto liberatorio del bollettino postale anche per il bonifico bancario”.

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