Riva del Po
29 Marzo 2015
Esposizione per commemorare la memoria del pilota americano disperso Hartur E. Halfpapp

Una mostra sull’aereo della guerra ritrovato a Ro

di Redazione | 8 min

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halfpapp 2Il gruppo di ricerca italiano Archeologi dell’Aria, che da anni si occupa del recupero, dell’identificazione e della memoria storica degli aerei precipitati in Italia durante la seconda guerra mondiale, in occasione del recente ritrovamento del pilota americano disperso (Mia) capitano Hartur E. Halfpapp precipitato il 24 aprile 1945 presso Guarda di Ro, per commemorarne la memoria e coinvolgere la popolazione locale sulla vicenda che vide Halfpapp come protagonista 70 anni fa, ha organizzato una mostra col patrocinio del Comune di Ro e la collaborazione del Museo sella seconda guerra mondiale del fiume Po di Felonica.

Si tratta di una mostra commemorativa al centro sociale Il Mulino (inaugurazione l’11 aprile) nella quale verranno esposti gli oggetti personali del pilota trovati durante le fasi del recupero e le parti principali del caccia sul quale egli volava, il P-47D Thunderbolt.

halfpapp 3In mostra il motore stellare del P-47D pilotato da Arthur Halfpapp, gli affetti personali del pilota e il suo equipaggiamento, parti delle armi di bordo e della strumentazione. I pezzi saranno integrati da disegni tratti dai manuali tecnici dell’epoca. La mostra ospiterà inoltre una serie di fotografie relative alla figura di Halfpapp, all’impiego operativo del P-47 Thunderbolt in Italia e alle fasi salienti del recupero effettuato il 4 – 5 ottobre 2014.

La mostra avrà luogo presso gli spazi messi a disposizione dal Centro Sociale “Il Mulino”, in piazza Umberto I° a Ro. L’Amministrazione comunale di Ro, attraverso il patrocinio di questa mostra, dimostra una grande sensibilità nel ripercorrere quei tragici giorni del 1945 che videro il suo territorio devastato dal passaggio del fronte e dà prova di vicinanza verso tutte quelle attività di volontariato che valorizzano, attraverso il loro operato, la memoria e la storia locale.

La storia

24 aprile 1945, la guerra in Italia è arrivata all’atto finale. Le truppe tedesche, oramai costrette ad una drammatica ritirata verso le Alpi, si trovano a dover combattere anche contro un nemico non meno spietato dell’avanzata alleata, il fiume Po. Le forze anglo-americane avevano da tempo distrutto ogni ponte e reso inagibile ogni possibile mezzo che permettesse l’attraversamento del fiume, tanto che i tedeschi si trovavano a cercare la salvezza nei più svariati mezzi di fortuna o a nuoto, se necessario. I caccia alleati intanto hanno l’incarico di mitragliare ogni possibile target, siano soldati sbandati, siano mezzi militari. Le truppe tedesche oramai non limitano più i loro spostamenti alle ore notturne, ma si trovano a cercare scampo anche durante il giorno, nonostante gli incessanti attacchi aerei.

Da una parte la certezza dell’imminente resa dei tedeschi, dall’altra la disperata ricerca di salvare almeno se stessi in una guerra oramai perduta: l’intero Gruppo di Armate germaniche ormai prive di carburante e praticamente immobilizzate, abbandonano i mezzi lungo le rive del fiume e vanno disintegrandosi ora dopo ora sotto il fuoco nemico. Il Comando Generale Tedesco, cieco davanti l’imminente disfatta, emana prima ordini per una ritirata verso le pendici meridionali delle Alpi, poi diramava appelli invocanti “una fanatica determinazione al combattimento” . Ma ormai non c’è più nessuno ad ascoltarli. Anche le esortazioni a concentrarsi sul bastione del “Ridotto Alpino” non hanno ormai più legame alcuno con la realtà.

La realtà era che lungo il fiumi Po ed Adige, i corpi dei tedeschi venivano portati via dalla corrente impetuosa, ormai insensibili al richiamo ad una fanatica resistenza per proteggere la Germania dall’avanzata alleata.

Arthur E. Halfpapp

Il 24 aprile 1945 i caccia pesanti P-47D Thunderbolt del 79th Fighter Group USAAF (Us Army Air Force) partono dalla base di Cesenatico per attaccare i tedeschi in ritirata lungo l’argine del fiume Adige. Sono le 12.00, il tempo è CAVU, ovvero sereno, senza nubi e il capitano Arthur Halfpapp sale sul suo aereo sulla cui fusoliera appare scritto il nickname ZO-ZO. E’ la sua 103esima missione,

Quando Halfpapp ed i suoi gregari giungono all’altezza del fiume Po notano alcuni autocarri tedeschi in transito tra Ro e Guarda di Ro e si preparano all’attacco. Con queste parole il 1st Lt. Raffaelle Pasquale, che volava in formazione con Halfpapp, descrive l’intera sequenza: “Il capitano Halfpapp comandava la sua sezione per un bombardamento in picchiata in una strada parallela al fiume Po, essendo l’obiettivo 8-10 veicoli. Egli cominciò il suo primo passaggio da Ovest verso Est. Ci è sembrato che sia stato colpito durante la virata e, rovesciato, abbia centrato il terreno. L’aereo è esploso immediatamente”.

La sequenza che vede come protagonista l’abbattimento di Halfpapp è estremamente veloce. E’ evidente che egli non ebbe il tempo di lanciarsi o di tentare di manovrare in alcun modo il suo aereo. Il corpo di Arthur Halfpapp è rimasto per 70 anni imprigionato nell’abitacolo del suo aereo, ad alcuni metri di profondità, senza che nessuno sia andato ad estrarne i resti e riportarli alla famiglia. Missing in Action. Disperso in azione.

Dati del pilota:                                                                                       Dati del cacciabombardiere
Capitano Arthur E. Halfpapp                                                                Modello: Republic P-47D Thunderbolt
Nato il 1° Luglio 1921                                                                               Matricola: 44 – 20080
Caduto il 24 Aprile 1945                                                                           87th Sqn – 79th FG – 12th Air Force
103 missioni di guerra all’attivo

Il ritrovamento

Maggio 2014: il gruppo di ricerca Archeologi dell’Aria raccoglie la testimonianza di un aereo precipitato tra Ro e Guarda di Ro. Entrato in possesso del rapporto sull’abbattimento e la perdita di Halfpapp, mette in correlazione le due notizie ed inizia le ricerche sul campo. Alcuni ricercatori e storici del gruppo effettuano due sondaggi a distanza di qualche mese l’uno dall’altro. E’ il 2 agosto che gli Archeologi dell’Aria localizzano il luogo d’impatto dell’aereo e recuperano alcuni frammenti avio che confermano la presenza del crash. Lo stesso giorno scoprono, dopo una ricerca d’archivio, che Arthur E. Halfpapp è MIA, ovvero disperso di guerra.

halfpapp 4La collaborazione – Il recupero

In un terzo, definitivo sondaggio, gli Archeologi dell’Aria decidono di aprire una collaborazione con il Museo di Felonica e la Gotica Toscana: l’entità del ritrovamento, la quantità straordinaria di materiale avio presente sul punto del crash e, non ultimo, la delicata questione del recupero del corpo di Halfpapp, rendono infatti necessaria l’interazione di più gruppi di ricerca.

Ad ottobre, sotto la guida del Museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po di Felonica, un copioso numero di studiosi, ricercatori e volontari sia del gruppo AdA, sia della Gotica Toscana si ritrovano per dare inizio ai lavori di recupero. Occorrono due giorni per estrarre dal terreno ogni singolo frammento avio e la sinergia di molte persone. L’elenco del materiale recuperato è lunghissimo. Citiamo solo a titolo di esempio: la piastrina di riconoscimento di Halfpapp, fibbia cintura uniforme di volo, orologio, parti della cuffia, parti di indumenti, pistola lanciarazzi, un paio di forbicine, salvagente, rottami della fusoliera, blindatura posteriore del pilota, blindatura anteriore abitacolo, strumentazione varia, 4 browning, ruotino di coda e parte del timone verticale, gruppo manetta con leveraggi, quello che resta del motore Pratt & Whitney caduto da 2000 piedi (600 m), una delle 4 pale dell’elica, e tantissimi altri bellissimi pezzi… .

Presenti al recupero, dimostrando grande sensibilità non solo storica ma anche umana per la vicenda che riguarda la scomparsa e il ritrovamento del pilota americano, anche L’Amministrazione Comunale di Ro nella figura del Sindaco Antonio Giannini, il Sindaco di Felonica Annalisa Bazzi e rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Ro. Tutto è stato possibile anche grazie al supporto dei volontari della Protezione Civile di Ro, che hanno fornito la logistica e sono rimasti di guardia la notte affinché nessuno potesse avvicinarsi all’area interessata agli scavi.

Il recupero è stato possibile grazie alla disponibilità dei proprietari dei campi Bruno e Lamberto Prearo e dell’affittuario Roberto Finottello.

L’esposizione al museo di Felonica

Dopo l’importante lavoro svolto nelle operazioni di recupero, il difficile e delicato compito di pulizia dei singoli pezzi e l’esposizione di quelli più rilevanti è stato compiuto ad opera del Museo della Seconda Guerra Mondiale del fiume Po di Felonica. Esso si pone al centro della memoria degli eventi bellici che si susseguirono nei territori lungo il grande fiume nel corso del secondo conflitto mondiale. Il museo raccoglie filmati, foto, documenti e cimeli originali appartenenti al periodo che va dalle prime incursioni aeree del 1944 sino al passaggio del fronte nell’Aprile 1945. Già in esposizione presso le sue sale il motore Pratt & Whitney R-2800 del P-47D di Arthur Halfpapp.

CALENDARIO DELLA MOSTRA ED EVENTI
PIAZZA UMBERTO I – RO (FE)

La mostra sarà aperta sabato e domenica:
11-12 aprile dalle ore 10 alle ore 18.30
18-19 aprile dalle ore 10 alle ore 18.30
25-26 aprile dalle ore 10 alle ore 18.30

INAUGURAZIONE
Sabato 11 aprile ore 10
CONFERENZA E DIBATTITO SUL RECUPERO DI HALFPAPP
Antonio Giannini (Sindaco di Ro) apre con discorso di benvenuto.
Simone Guidorzi (Museo di Felonica): Situazione storica lungo il Po periodo ww2.
Fabio Raimondi (AdA): Raccolta testimonianze, sondaggi e collaborazioni scavo.
Gianluca Mazzanti (AdA): Dati Tecnici P-47 Thunderbolt, il motore e identificazione reperti.
Enzo Lanconelli (AdA): Strumentazione utilizzata per la ricerca.
Museo di Felonica: Tecniche di restauro, pulizia e conservazione reperti.

Ore 11.30
Inaugurazione mostra con taglio del nastro da parte del Sindaco di Ro.

GLI ADA INCONTRANO LE SCUOLE DI RO
Sabato 18 aprile:
ore 9
Gli storici Enzo Lanconelli e Gianni Fogli e la ricercatrice Elena Zauli, incontreranno le Scuole Medie di Ro e terranno la lezione “PROCEDURE PER LA LOCALIZZAZIONE DI UN CRASH: dal documento storico al valore della testimonianza orale. Un percorso tra archivi e luoghi, alla ricerca di un disperso di guerra”.

ore 10:30
Gli alunni della scuola media di Ro visiteranno la mostra presso il Centro Sociale “Il Mulino” e saranno accompagnati dal responsabile identificazione pezzi AdA Ing. Gianluca Mazzanti.

Mercoledì 22 aprile:
ore 15:30-16:30
lo storico Gianni Fogli e la ricercatrice Elena Zauli incontreranno le classi IV e V della Scuola Primaria di Ro per spiegare “IL VALORE DEL RICORDO: un breve viaggio tra immagini, racconti e suggestioni nella storia di un paese travolto dalla guerra”.

Venerdì 24 aprile:
ore 9:30
Le classi IV e V della Scuola Primaria di Ro visiteranno la mostra accompagnate dal fondatore del gruppo di ricerca Archeologi dell’Aria: Fabio Raimondi.

GIORNATA COMMEMORATIVA
Sabato 25 aprile: in occasione della ricorrenza del 25 Aprile e in concomitanza con i 70 anni dalla morte di Halfpapp, i reduci di guerra deporranno una corona alla memoria del pilota americano presso la teca della mostra che ospita gli oggetti personali di Halfpapp. Per l’occasione interverranno rappresentanti dell’Arma e autorità civili. Nella piazza antistante la mostra sarà visibile il motore radiale Wright R-975 Whirlwind che veniva montato sul carro armato medio M4 Sherman. Il motore, perfettamente funzionante, verrà messo in moto durante la manifestazione.

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