Pontemaodino. L’Eurolind dà l’addio all’Italia per trasferirsi in Croazia. La decisione riguarda nello specifico la lavanderia di Pontemaodino, che occupa 43 lavoratori, ed è stata comunicata ufficialmente ai sindacati dalla società che fa parte del gruppo tedesco Cws Boco.
Le sorti dell’azienda erano da qualche tempo in bilico e già circolava l’ipotesi di una delocalizzazione nell’Est europeo. Il caso era finito recentemente anche sul tavolo del presidente della Regione Stefano Bonaccini, con la richiesta di Alan Fabbri (Lega Nord) di convocare quanto prima un tavolo regionale, alla quale si era aggiunta la disponibilità del sindaco di Codigoro Rita Cinti Luciani a organizzare un tavolo di trattative.
Tutto inutile, in quanto la decisione del gruppo è “irreversibile” e motivata dalla difficile situazione economica italiana, che ha constretto la società ad affrontare cancellazioni di contratti, cali dei prezzi, ritardi nel pagamenti dei clienti e crediti inesigibili. Per quanto riguarda la sorte dei 43 lavoratori della sede di Pontemaodino, la società si è detta disponibile a confrontarsi con i sindacati, fermo restando che le attività della lavanderia verranno trasferite in una nuova sede in Croazia di proprietà del gruppo.