Cronaca
12 Febbraio 2015
Il nuovo questore Sbordone fissa gli obiettivi: lotta ai grandi canali dello spaccio e collaborazione con i comitati

Comune, questura e cittadini: “Strategie condivise per la sicurezza”

di Ruggero Veronese | 4 min

Leggi anche

Anselmo. Un programma di tutti contro la “propaganda” di Fabbri

Giovani, frazioni, ambiente, economia e società. Sono queste le parole con le quali possiamo riassumere il programma di Fabio Anselmo presentato nella tana del lupo, San Martino, una di quelle frazioni su cui Alan Fabbri ha basato la scorsa campagna elettorale

Processo stadio. “Tutti i margini di sicurezza non erano stati rispettati”

Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019

Operazione “Drivers”, altri tre arrestati finiscono in carcere

Dopo il 49enne Claudio Orlandini, nella giornata di ieri, domenica 21 aprile, altri tre arrestati nell'ambito dell'operazione "Drivers" sono stati trasferiti nel carcere di via Arginone: si tratta del 40enne Mateo Leprotti, del 43enne Marco Neri e del 37enne Vincenzo Scotti

Immagine2Sono giorni frenetici per il nuovo questore di Ferrara Antonio Sbordone, che a due settimane dal suo insediamento nella città estense ha già firmato un’ordinanza di chiusura per il “minimarket della droga” (il negozio di alimentari Haeven in viale Po) e sta incontrando i responsabili di istituzioni pubbliche, forze dell’ordine e comitati di cittadini per fissare una strategia comune sulla sicurezza a Ferrara. E che ieri in mattinata, ospite della redazione di Estense.com, ha risposto ad alcune delle nostre domande sulla situazione della città e sugli obiettivi della polizia di Stato.

Il senso delle parole di Sbordone sta nella necessità di programmare una strategia condivisa con istituzioni pubbliche e cittadini, in modo che alla lotta alla criminalità nelle zone più ‘calde’ – il pensiero va naturalmente al quartiere Gad – si accompagnino anche progetti di riqualificazione rivolti alla cittadinanza. “Credo che il controllo del territorio – spiega il questore – vada assicurato quotidianamente e seguendo una strategia, con interventi anche di ampio respiro che vedano la partecipazione dell’ufficio di polizia amministrativa e dell’ufficio immigrazione, oltre alla squadra mobile e alle volanti. Un esempio è il controllo degli esercizi pubblici: ne abbiamo chiuso uno, ma ne seguiranno altri. Deve passare il segnale che non c’è sicurezza per chi non fa le cose in regola. Per quanto riguarda la zona Gad ho avuto un incontro questa mattina con l’assessore alla sicurezza Aldo Modonesi: bisogna mettere in piedi strategie comuni, perchè la sicurezza non significa soltanto mettere a segno il blitz, ma è un concetto allargato. Il quartiere è una zona difficile, ma non una periferia degradata. Dobbiamo lavorare insieme per riqualificare l’area, anche lavorando sull’illuminazione, sul verde attrezzato e su tante cose di competenza dell’amministrazione comunale“.

Il questore Antonio Sbardone con il presidente di Scoopmedia Edit Mauro Alvoni

Il questore Antonio Sbordone con il presidente di Scoop Media Edit Mauro Alvoni

La lotta allo spaccio insomma dovrà passare soprattutto per la prevenzione e per il blocco dei maggiori canali di distribuzione, in modo da infliggere il vero colpo decisivo alla criminalità organizzata: “Quando dissi che ‘la droga non deve arrivare a Ferrara’ mi riferivo anche a questo. Se ci si concentra sul piccolo spacciatore, che tra l’altro non rischia pene severe, si rischia anche di dover centuplicare il lavoro. Questo ovviamente non significa trascurare i singoli episodi, e capisco perfettamente che i cittadini non vogliano vedere scene di spaccio nel proprio quartiere”. E proprio a proposito della cittadinanza e del suo rapporto con le forze dell’ordine, Sbordone si sofferma anche sulle attività del Comitato Zona Stadio, che da più di un anno organizza camminate serali nel quartiere Gad per ‘disincentivare’ gli spacciatori a cercare clienti nella zona. “Premesso che non piace l’espressione “ronda notturna” che è stata utilizzata da qualcuno, dico che tutti questi comitati sono ben accetti. Non ho ancora avuto modo di incontrare i rappresentanti di questo gruppo, ma di certo lo farò nella prossime settimane. Sono contento che ci siano: sono altri occhi e orecchie sul territorio e possono aiutarci a coordinare al meglio gli interventi”.

Un legame importante anche perchè consentirebbe alle forze dell’ordine di ottimizzare le risorse in un periodo che – notoriamente – non è esattamente il più florido per le istituzioni pubbliche. “La collaborazione dei cittadini è indispensabile – conferma il questore -, anche perchè abbiamo qualche problema di organico e dobbiamo coordinare bene gli interventi: la polizia di Stato non può più permettersi di sprecare risorse“. Non una critica verso i suoi predecessori, visto che le difficoltà, secondo Sbordone, sono diffuse su tutto il territorio nazionale. “Uno dei problemi riguarda lo scarso ricambio generazionale: in tutta Italia vedo un’età media dei poliziotti molto alta, anche se devo dire di essere contento di quello che ho trovato qui e dell’ottimo gruppo di funzionari presenti a Ferrara. Abbiamo già fatto cose positive, tra cui l’arresto di ieri sera: sono azioni importanti e che danno fiducia”.

Le ultime battute riguardano l’impatto – lavoro a parte – del nuovo questore con la sua nuova città, e Sbordone si mostra quasi meravigliato dal clima e dallo stile di vita estense: “La città è ancora più bella di come mi avevano raccontato: la giro camminando a piedi e mi piace scoprire tutti i suoi particolari. Ogni angolo o palazzo del centro storico è una scoperta. Ma un’altra sorpresa è stata il clima invernale, visto che prima di venire ero un po’ terrorizzato. Avevo fatto alcune letture su internet e mi era venuto da piangere: parlavano di venti artici, nebbia fitta e patine di ghiaccio per terra. Ma è andata meglio del previsto”. E, detto da un napoletano d’origine, probabilmente c’è da credergli.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com