Politica
9 Ottobre 2014
Il capo del Carroccio legge l'articolo di Estense.com e attacca l'assessore comunale di Ferrara

Profughi, Salvini-choc su facebook: “Vadano a casa della Sapigni”

di Redazione | 3 min
Matteo Salvini in visita a Bondeno insieme ad Alan Fabbri nel dicembre 2013

Matteo Salvini in visita a Bondeno insieme ad Alan Fabbri nel dicembre 2013

Troppi profughi? E allora l’assessore buonista se li porti a casa sua. E’ un post all’insegna del più classico ‘celodurismo’ padano quello che il capo del Carroccio, Matteo Salvini, lancia contro l’assessore del Comune di Ferrara Chiara Sapigni.

Il ben poco cordiale messaggio arriva dopo che Salvini ha letto l’articolo del giorno prima di Estense.comCitando infatti il nostro virgolettato della Sapigni (che, dopo l’arrivo di altri 26 migranti in provincia, aveva dichiarato che “ci aspettiamo numeri importanti e costanti ma con già 250 presenze sul territorio provinciale, cominciamo a far fatica”), Salvani rilancia e abbozza una risposta più da Bar Sport che da tribuna politica.

“A Ferrara – scrive il segretario federale della Lega – sono arrivati altri 26 migranti, in aggiunta ai 250 già presenti. L’assessore buonista ai servizi sociali dice ‘cominciamo a fare fatica’. Fai fatica tu? Pensa a quanto fanno fatica i cittadini ferraresi e gli italiani tutti, che lavorano per pagare pranzo e cena a centinaia di clandestini!”.

La durezza delle parole, che dimostra la tensione in vista dello scontro alle elezioni regionali, non si ferma qui. “Ne vuoi ospitare altri, cara assessora? Portali tutti a casa tua!”, conclude Salvini nel suo post, pubblicato poco prima delle 19.

Come riportato 24 ore prima da estense.com, il problema dell’accoglienza agli extracomunitari in arrivo sul territorio non sussiste a causa di mancanza di alloggi o altre problematiche di carattere tecnico, quanto in un problema di comunicazioni, quasi mai tempestive, al cui proposito Sapigni ha raccontato “la difficoltà a reperire in breve tempo i traduttori, effettuare le visite sanitarie necessarie e procedere allo ‘smistamento’ nei diversi centri di accoglienza”.

“Il lato positivo dell’operazione – aveva proseguito l’assessore – è poter accogliere queste persone disperate che hanno intrapreso un viaggio pericoloso per arrivare in Italia. Inoltre, a Ferrara, l’accoglienza è pressoché omogenea per quanto riguarda le nazionalità: i 26 profughi, come gli altri migranti già ospitati nella città estense, provengono da Gambia, Mali e Nigeria”.

In meno di un’ora il post di Salvini ha raggiunto oltre 11mila ‘mi piace’ — in linea con gli altri appelli pubblicati sul social network —, circa 1500 condivisioni e più di 800 commenti, alcuni dei quali provenienti da cittadini ferraresi, i quali hanno esternato la loro preoccupazione per il fenomeno, soprattutto ricollegandolo alla microcriminalità della zona Gad, O la loro rassegnazione, a seconda dei casi.

Gli immigrati in arrivo a Ferrara, così come in tutto il territorio nazionale, vengono ospitati in ossequio al programma ‘Mare Nostrum’ messo in funzione dall’Italia per fronteggiare l’emergenza degli sbarchi, e in generale degli arrivi illegali, e prevenire eventuali vittime di disastri a causa di traversate nel Mediterraneo effettuati con mezzi di fortuna.

 

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