Economia e Lavoro
27 Settembre 2014
La banca centese interessata all'acquisto. Roncarati: "Le due Casse sono fortemente legate allo stesso territorio"

Carife, nella trattativa entra Caricento

di Redazione | 2 min
Carlo Alberto Roncarati

Carlo Alberto Roncarati

E’ attraverso un comunicato che Caricento fa sapere di essere interessata all’acquisto di Carife. La notizia era nell’aria da alcuni giorni, annunciata, pur senza fare nomi, dal presidente della Fondazione Carife, Riccardo Maiarelli, nell’ultimo Consiglio di amministrazione. Ora la Cassa di Risparmio di Cento Spa è uscita allo scoperto con una nota inviata alla stampa nella quale comunica di aver avuto l’autorizzazione all’accesso ai dati del gruppo Carife Spa, in gestione commissariale da un paio di anni.

“Le due Casse – ha dichiarato il presidente di Caricento, Carlo Alberto Roncarati – sono fortemente legate allo stesso territorio nel quale operano da oltre 150 anni ed in ottica strategica abbiamo valutato positivamente la possibilità di compiere una verifica riguardo alla fattibilità di un percorso che potrebbe portare a raggiungere una dimensione più strutturata, dal momento che oggi, per svariati motivi, viene chiesta alle banche una sempre maggiore capacità competitiva. Siamo pienamente consapevoli che il percorso di verifica esigerà il massimo impegno della nostra struttura per poter pervenire ad una compiuta analisi dei dati e da qui ad un giudizio motivato circa le opzioni percorribili”. “Nel frattempo – conclude Roncarati nel comunicato stampa – in ossequio agli impegni di riservatezza che abbiamo assunto, non dirameremo alcun tipo di informazione”.

L’accesso ai dati di banche in fase commissariale, i cui bilanci devono mantenersi segretati fino al termine del procedimento, spetta solamente a chi è interessato all’acquisizione. Maiarelli aveva annunciato, non più tardi di due giorni fa, che avrebbe potuto esserci un’alternativa a PopVicenza, da tempo interessata all’acquisto di Carife, per la quale quest’estate ha lavorato intensamente l’advisor studio Vitale e Associati. Il nome della banca che avrebbe potuto entrare nella trattativa, tuttavia, non era stato reso noto, anche perché, ha spiegato Maiarelli, tutto dipendeva dalla cessione della società di leasing del gruppo, Commercio e Finanza, che verrà perfezionata in questi giorni. La Caricento potrebbe comunque non essere sola in questa operazione, che con tutta probabilità verrà portata avanti assieme a una cordata di altri istituti bancari della nostra regione, ma è certo che l’ingresso della banca centese nelle trattative produrrà come effetto quello di evitare il “monopolio” di PopVicenza con conseguente risultato di poter alzare il prezzo ed evitare di svendere lo storico istituto ferrarese.

 

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