Politica
9 Settembre 2014
Il consigliere: “Perché non si sono adottate procedure di gara aperte richieste dalla legge?”

Camelot, Rendine ai revisori: “Tutto normale?”

di Redazione | 4 min

unnamedMentre si attende la risposta dell’assessore Sapigni alla prima interrogazione su Camelot del luglio scorso, Francesco Rendine – alla luce della ricerca di Estense.com sulle cifre erogate dal Comune di Ferrara negli ultimi due anni alla cooperativa sociale – chiede conto al presidente dei revisori dei conti di quei quattro milioni di euro.

Nella sua interrogazione il consigliere di Gol ricapitola punto dopo punto le informazioni raccolte nel nostro articolo, ricordando che “oltre ad altre elargizioni, la più recente è la determinazione 2014-1454 del 25 agosto 2014, con la quale si rinnova l’affidamento del servizio di mediazione sociale e di comunità del servizio sicurezza, dal 1º luglio 2014 al 30 giugno 2015, per una spesa complessiva di 72.922,19 euro. Dalla stessa determina si evince in precedenza che era già stata impegnata la somma di 136.500 euro per l’aggiudicazione del servizio di mediazione sociale, dal 1º ottobre 2011 al 30 giugno 2013.

Dello scorso 18 agosto invece è la proposta di delibera di giunta (PDLG-2014-538) per approvare “L’accordo di programma del piano per la salute ed il benessere sociale 2009/2011 – programma attuativo annuale 2014 del distretto centro nord” (75.000 euro tra Camelot e Aspasia).

Il giorno prima si contano 178.870,83 euro nell’ambito del contributo del ministero per il progetto “Refer PA”. Il 5 agosto ecco un finanziamento ministeriale di 109.550 euro per l’ampliamento del progetto Sprar. Il 24 aprile, si impegna 5.000 euro per la realizzazione del progetto C.a.s.a..

Il 25 marzo, la deliberazione GC-2014-179 vede Camelot tra i vari soggetti individuati per dividersi l’importo di 325.580 euro (fondi del ministero). Il giorno stesso arriva l’approvazione della convenzione con Camelot sempre del progetto su richiedenti asilo e rifugiati (questa volta categorie “ordinari”) per il triennio 2014/2016. Per il 2014 a Camelot andranno 683.287 euro. Al 5 marzo risale la convenzione tra Comune di Ferrara e Consorzio Impronte Sociali S.C.S. per l’esecuzione della manutenzione aree verdi, arredi e tutela igienica delle aree del Parco Urbano Bassani per gli anni 2014 e 2015. L’importo è di 160.000 nel biennio. Il Consorzio ha indicato come ditta esecutrice Camelot. L’11 febbraio ecco 15.000 euro di contributi per la collaborazione con il Servizio giovani del comune di Ferrara.

Nel 2013 si contano 10.000 euro come contributo del fondo regionale per la non autosufficienza all’Associazione gruppo estense Parkinson e a Camelot. Lo stesso giorno si registra l’impegno di spesa di 96.600 euro, sempre per l’ampliamento della rete Sprar. Il 18 dicembre 2013 si affida la gestione delle attività socio educative, informative e formative del Centro servizi integrati per l’immigrazione a Camelot dal 1º settembre 2013 al 31 agosto 2014. Impegno di spesa di 184.661,31 euro. Lo stesso giorno sono destinati 266.830,70 euro di fondi ministeriali per il progetto “Pari”.

Il 10 dicembre, il Comune aveva rinnovato la convenzione con il Consorzio Impronte Sociali per la realizzazione delle indagini obbligatorie Istat. Impegno di spesa di euro di 58.000. Il consorzio si avvarrà dell’associata Camelot.

L’11 novembre 2013 viene prorogato l’affidamento a Camelot del servizio di mediazione sociale e di comunità del servizio sicurezza (72.922,19 euro).

Il 9 settembre sono erogati 209.200 euro per la “continuità del progetto di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati (categoria ordinari), anno 2013”. Il 30 luglio, Camelot riceve 2.227 euro, nell’ambito di una serie di contributi a pioggia a varie associazioni culturali, per la manifestazione Estate a Ferrara edizione 2013.

Il 26 giugno, sempre attraverso una determinazione dirigenziali (la n. DD-2013-1117), si proroga l’affidamento per la gestione del Csii (68.496,69 euro). Il 20 dello stesso mese Camelot si aggiudica la gara per l’affidamento in gestione delle attività socio-educative del Csii (681.104,90 euro).

Altri 113.322 vengono dall’aggiudicazione della gestione delle attività socio-educative e ricreative estive nei C.R.E. 2013. La gara è aggiudicata da Ats con capogruppo Camelot. In maggio arrivano 10.000 per il progetto “C.a.s.a.”. In marzo ancora una determina dirigenziale. Per la continuità del progetto di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati categoria “disagio mentale” si stanziano 131.100 euro.

A inizio mese c’era stata la proroga dell’affidamento del Csii. Il costo era di 57.342 euro. Il 31 gennaio il Comune stanzia 153.300 euro sempre per l’ampliamento della rete Sprar. Vanno tutti a Camelot. Il 18 dello stesso mese si registra la proroga tecnica dell’affidamento del Csii. Il tutto per 57.342 euro.

A fronte di tutte queste voci, e in particolare quelle che parlano di affidamenti diretti, Rendine chiede al presidente dei revisori “di essere rassicurato circa la liceità di ricorrere ad una moltitudine di forniture similari consentendo all’ente di ricorrere, nella maggior parte dei casi, a procedure di gara ristrette invece di adottare le procedure di gara aperte che sarebbero richieste dal decreto legislativo 163 del 2006”.

Al sindaco Tagliani invece il consigliere di Gol chiede invece “copia delle comunicazioni all’Osservatorio dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di tutti i contratti avente importo superiore a 50.000 euro, così come richiesto all’art. 7 del decreto”.

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