Rinnovarsi pur mantenendosi sempre uguale. È questo il segreto del successo di Street Dinner che sabato 6 settembre festeggerà la quinta edizione tra le vie e le piazze del centro storico di Ferrara. Gli ingredienti dell’evento gastronomico itinerante, infatti, rimangono sempre gli stessi: organizzazione tramite social network, dress code total white, location sconosciute e ‘caccia al tesoro’ prima di sedersi a tavola per l’esclusiva ‘cena in bianco’. Una divertente avventura gastronomica a tappe coronata poi fino a mezzanotte da musica, animazione e visite inattese.

Eppure la quinta edizione dell’unica, in Italia, social dinner open air riserva ancora qualche sorpresa come spiega Zeno Govoni, titolare dell’hotel Annunziata ed ideatore della manifestazione. “La prima novità di quest’anno è l’introduzione della card arancione che permetterà l’accesso a tutti gli ospiti ad una piacevole sorpresa in un’ottica di socializzazione per far incontrare fisicamente le persone”. L’evento si svolge appunto sui social (i commensali riceveranno tre sms o tweet che svelano il luogo della sorpresa, dell’aperitivo e della cena) ma con il preciso intento di far incontrare persone fino ad allora sconosciute in un luogo inedito ed affascinante. Grande curiosità per questa nuova location misteriosa: gli anni scorsi l’evento si è svolto in corso Martiri della Libertà, in piazzale Medaglie d’Oro, in piazzetta Sant’Anna, nel giardino della palazzina Marfisa d’Este e a parco Massari. Quello che è dato sapere, è che sarà un luogo storico che quotidianamente è solo una meta turistica o di passaggio, oppure un luogo inaccessibile alla collettività.

Un’occasione unica anche per i ferraresi che vogliano riscoprire la propria città, come ricorda Sante Baldini, presidente della Strada dei vini e dei sapori della Provincia di Ferrara che organizza la manifestazione insieme all’agenzia viaggi Link Tours con la preziosa collaborazione del consorzio Visit Ferrara. “Gli obiettivi di questa iniziativa sono promuovere i prodotti tipici del territorio, dare lustro alla città e ai suoi luoghi più belli, dare l’opportunità ai ferraresi di capire quanto sia bella e vivibile la nostra città e far conoscere Ferrara anche ai turisti”. Visto l’alto numero di prenotazioni, però, si preannuncia anche un nuovo obiettivo: allargare la manifestazione aggiungendo ulteriori posti a sedere.

La manifestazione offre 150 tavoli che possono ospitare 300 persone. Attualmente sono rimasti disponibili una ventina di tavoli e le prenotazioni online rimarranno aperte fino a venerdì sul sito www.streetdinner.it. A confermare la vocazione turistica della manifestazione sono i numeri: “Abbiamo ricevuto un centinaio di prenotazioni di persone da fuori regione – rendiconta Simone Zannini di Linktours – che presumibilmente passeranno la notte nella città estense, sono 80 le prenotazioni in regione, mentre il restante sono ferraresi”. A destare curiosità è il fenomeno del repeat: “Abbiamo ricevuto diverse conferme anche da fuori regione – prosegue Zannini – e questo dimostra che la situazione piace”.

Questo grazie anche ai pacchetti del consorzio Visit Ferrara: la proposta “Street Dinner” comprende la cena (60 euro a persona) mentre “Street Dinner Weekend” include oltre all’evento anche il pernottamento in hotel a 3 stelle (con 115 euro a testa) o a 4 stelle, a 130 euro a persona. Un evento che probabilmente piace per la sua unicità: a differenze delle Diner en Blanc proposte in Italia, quella ferrarese si distingue per essere totalmente organizzata (nel senso che è tutto servito, non occorre portarsi prodotti da casa) e all’aperto anche in caso di pioggia.

“Avere questa manifestazione a Ferrara – commenta l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra – è un motivo d’orgoglio per tutta la città perché attira persone ferraresi e non, fa girare l’immagine della città al di fuori delle mura estensi, valorizza i prodotti tipici del territorio e rappresenta un’opportunità in più per il commercio in centro storico dato che nelle sei ore della manifestazione (dalle 18 alle 24) c’è il tempo di visitare la città e di effettuare qualche acquisto”. L’assessore auspica però che il “legame tra Street Dinner e il commercio possa rafforzarsi”. Chissà che le sorprese della prossima edizione non vadano in questa direzione..