Sport
20 Agosto 2014
Brutta prova dei biancazzurri contro il Pordenone al "Mazza": gli ospiti si impongono 2 a 0

Spal, ko in amichevole

di Federico Pansini | 4 min

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Fasi di gioco di Spal-Pordendone

Nel giorno in cui la spinosa quanto per certi versi assurda – e non certo per demeriti o colpe della Spal – vicenda Miglietta arriva finalmente alla sua conclusione con la rescissione consensuale del contratto, i biancazzurri di mister Brevi possono finalmente tornare a pensare al calcio giocato. Per Giani – designato, al momento, ad ereditare la fascia di capitano dall’ex Ternana – e compagni in vista della sfida di coppa Lega Pro in programma sabato sera a San Marino (ore 20,30) e soprattutto del debutto in campionato (31 agosto, ore 18 al “Paolo Mazza” contro il Pontedera) che dista undici giorni, ecco il test amichevole in notturna contro il Pordenone.

Mister Brevi opta per alcuni esperimenti, rimescolando le carte e concedendo minutaggio ai giocatori sin qui utilizzati con minor frequenza e con un modulo diverso rispetto al tradizionale 4-2-3-1. La Spal si presenta in campo, davanti a circa 500 spettatori presenti al “Mazza”, con il 4-4-2: Albertoni tra i pali, linea difensiva composta da Ferretti, Silvestri, Giani e il debuttante Legittimo, linea mediana affidata a Lazzari e Finotto sugli esterni con Gentile e Bellemo centrale e il duo di attaccanti Fioretti-Veratti.

L’inizio dei biancazzurri è piuttosto contratto: manovra lenta, gambe pesanti (i carichi si fanno sentire, come consuetudine del periodo) poche idee. Al 18′ primo pericolo per la porta spallina, ma Albertoni è bravo a farsi trovare pronto sulla conclusione di Barbuti.

Il numero 9 dei friulani (collocati nel girone A di Lega Pro Unica) è però l’autentico spauracchio della difesa estense, e in 9 minuti diventa mattatore della prima frazione: al 20′ guadagna e realizza impeccabilmente un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per fallo di Silvestri dopo rilancio errato di Legittimo ed al 28′ si ripete, sfruttando un erroraccio di Albertoni controlla malamente la sfera con i piedi, e viene contrastato in tackle dall’attacante ospite che infila in rete in maniera rocambolesca.

A frenare le velleità di pareggio spalline, in mezzo alle due reti, ci aveva pensato con due belle risposte sulle conclusioni di Lazzari (conclusione deviata in angolo) e Gentile (pallonetto alzato sopra la traversa) l’ex di turno, il portiere del Pordenone Gianni Careri. Nel finale di tempo ancora il portiere bolognese protagonista nel deviare in angolo una conclusione potente di Veratti.

Girandola di cambi, dopo l’intervallo: il trainer  biancazzurro getta nella mischia i vari Filippini, Di Quinzio, Landi e Gasparetto e la Spal torna al tradizionale 4-2-3-1 sin qui visto nel corso del pre campionato.

Anche con i nuovi innesti i biancazzurri non trovano il bandolo della matassa: unico episodio da segnalare, dopo il primo quarto d’ora della ripresa, l’ingresso il campo di Rosina per Legittimo (ancora alla ricerca della miglior condizione). Il secondo tempo scorre via all’insegna della noia (unica conclusione pericolosa degli ospiti con Conti, che termina di poco a lato), e la Spal non riesce mai a farsi viva dalle parti della porta friulana con pericolosità. A nulla serve l’ultimo sussulto di serata, ovvero i cori a favore di Sereni  nel momento in cui l’ex Rimini entra in campo a pochi minuti dal termine. Il biondo laterale di difesa è indicato come possibile partente per l’abbondaza di terzini sulla fascia mancina.

Il parziale in favore del Pordenone rischia di diventare pesante da digerire per i biancazzurri: in pieno recupero arriva la traversa degli ospiti con Maccan con Albertoni battuto. Su ribaltamento di fronte, l’occasione per rendere meno amara la sconfitta con un rigore assegnato ai biancazzurri: sul dischetto va Filippini, atterrato da Burato, ma la conclusione si spegne sul fondo.

Serata da dimenticare per la Spal: se è vero che incidenti di percorso simili possono capitare nella fase del pre campionato, a mister Brevi non sarà sicuramente piaciuta la prestazione decisamente incolore della squadra nei 90′ di gioco. Un piccolo passo indietro rispetto alla vittoria, seppur sofferta, di venerdì scorso contro il Forlì. Per i biancazzurri l’occasione di guardare immediatamente avanti nella gara di coppa sabato a San Marino e la festa in piazza Castello dalle 17 alle 22,30, domani (giovedì;ndr), con i tifosi per lo “Spal day”. Sempre in attesa degli ultimi due innesti di mercato: il regista di centrocampo, che prenderà il posto di Miglietta, e il centrale difensivo.

Il tabellino della gara:

SPAL – Pordenone 0-2

SPAL: Albertoni, Ferretti (1’ st Gasparetto), Legittimo (18’ st Rosina), Gentile (1’ st Landi), Silvestri (35’ st La Quaglia), Giani (1’ st Filippini), Lazzari (35’ st Sereni), Bellemo, Fioretti (1’ st Di Quinzio), Finotto, Veratti. A disp.: Menegatti. All.: Brevi.

Pordenone: Careri, Placido (28’ st Capogrosso), Possenti (25’ st Pramparo), Uliano (18’ st Migliorini), Fissore (37’ st Corrado), Ghinassi, Potenza (25’ st Benatti), Buratto, Barbuti (18’ st Maccan), Mattieling (9’ st Conti), Paladin (14’ st Simoncelli). A disp.: Bazzichetto, Bignucolo. All.: Zauli.

Marcatori: 20’ pt rig., 28’ pt Barbuti
Arbitro: Andreini di Forlì
Note: spettatori: 500 circa. Angoli: 8-3 Spal. Recupero: 1’ pt; 3’ st

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