Mentre in tutta Italia si discute, e si litiga, sui tetti alle retribuzioni dei manager pubblici imposti dal credo renziano, a Ferrara – in provincia – sembra siano tutti d’accordo. D’accordo nel non imporli. Scherzi a parte, balza all’occhio quanto percepisce il direttore generale del Consorzio Acque Delta Ferrarese (Cadf), “L’Acquedotto del Delta”, con sede a Codigoro, che gestisce il servizio idrico integrato per 13 comuni del Ferrarese.
Silvio Stricchi, ingegnere senese di 58 anni, riceve un compenso superiore – giusto per fare un esempio lampante – a quello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato riceve una indennità pari a 239.181 euro lordi all’anno. E il manager pubblico del consorzio non teme confronti con l’inquilino del Quirinale.
La curiosità su tali cifre è stata scatenata dalla bagarre avvenuta tra i soci di Area in merito al conferimento del premio di risultato ai vertici della partecipata. Si ricorderà che il sindaco di Berra Eric Zaghini, unico e isolato, aveva protestato contro un “riconoscimento fuori dal tempo” al cda uscente. Tra i consiglieri figurava appunto Stricchi, che – da delibera di Area – percepiva già 231.631,56 euro lordi di compenso annuo in qualità direttore generale di Cadf spa.
E verificando quelle cifre, scopriamo che in realtà gli emolumenti che derivano dal consorzio (formato da Berra, Codigoro, Comacchio, Copparo, Fiscaglia, Formignana, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Mesola, Ostellato, Ro e Tresigallo) sono anche maggiori. Nella sezione trasparenza del sito del Cadf si riscontra come Stricchi (che come consigliere di amministrazione di Area ha percepito nell’ultimo anno 21394,8 euro) guadagni 198.600 euro come dirigente (assunto a tempo indeterminato), cui vanno aggiunti 45.000 come direttore generale. Questo grazie a un aggiornamento del compenso deliberato dal cda che presiede il 21 novembre 2013 (prima percepiva un più che appagante 183631,6 come dirigente e 30.000 come dg). Proprio nel novembre 2013 gli era scaduto l’incarico di direttore generale di Delta Reti (fusa con il Cadf), con uno stipendio da 30mila euro.
Cifre enormi, anche se il curriculum dell’ingegnere è di tutto rispetto. Aprendo la pagina dedicata sul sito istituzionale compare il cursus honorum dell’ingegner Carlo Bariani, dirigente Cadf. Poco male, in una “pagina in costruzione” del sito si riesce ad aggirare il problema. Nato a Poggibonsi ma da sempre a Ferrara, Stricchi si diploma presso il liceo scientifico “Roiti” di Ferrara e si laurea in Ingegneria Civile Edile a Bologna, con punteggio 92/100. Tra i tanti incarichi ricoperti negli anni, spiccano quelli di ingegnere capo del Comune di Argenta, capo servizio viabilità e traffico del Comune di Ferrara, consulente tecnico e gestionale di Ferrara Tua, direttore generale di Delta Reti S.p.A, coordinatorecon funzioni tecniche e gestionali della società Delta Web S.p.A. e, dal 15 ottobre 1997 ad oggi, direttore generale di Cadf S.p.A..
Da questo consorzio, per concludere, sommando le varie voci, a Stricchi arriva uno stipendio di 243.600 euro (senza contare gli oltre 20mila di Area). Napolitano, appunto, rimane al palo.
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