Sport
31 Luglio 2014
Queen Simona sarà la prima a scendere sul ring a Ostia, l’8 agosto, per la difesa ufficiale dell’europeo dei mosca

Galassi e Matano alla difesa delle cinture

di Redazione | 4 min

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Manca poco più di una settimana al grande appuntamento di Simona Galassi. Se il clima dice che questa estate non è calda, per la Regina di Romagna invece è più che bollente. Un’estate partita a maggio, con la difesa della cintura a Molinella. Vittoria ai punti alla quinta ripresa dopo lo stop forzato del match a seguito della ferita in fronte.

Non c’è tempo per le vacanze però, non c’è tempo di fiatare, appena c’è quello per far cicatrizzare quel regalino della Ivanova. Ora di nuovo c’è da difendere la corona e Simona Galassi si sta allenando con la consueta abnegazione per arrivare al giorno fatidico con tutte le carte in regola per conservare lo scettro.

La data è stata fissata, oggi è ufficiale: 8 agosto, Ostia Lido, difesa del titolo europeo dei Pesi Mosca, contro Laetitia Arzalier. Francese, trent’anni, 6 vittorie (2 k.o). Fino a qualche giorno fa si credeva fosse il 9, ora invece il cambio di data e di location: la difesa europea della Galassi andrà ad arricchire una riunione che già ospiterà due campionati italiani. Programma foltissimo: una rarità assoluta, dato l’attuale panorama pugilistico italiano.

“Posso dire di essere pronta, – racconta Simona al termine del suo allenamento – sebbene non sia sempre facile lavorare non avendo mai una data precisa, una scadenza entro la quale prepararsi. Mentalmente è pesante. In più combatterò contro un’avversaria che non ho mai visto e di cui non si riesce a trovare nemmeno un filmato; non che questo vada ad influire sull’intensità della mia preparazione, ma giusto per capire chi mi troverò di fronte. Io comunque cerco sempre di pensare a me stessa, per arrivare preparata a questa sfida. Stiamo facendo un gran lavoro con Alessandro Duran e con il mio preparatore. Mi sono allenata parecchio, nelle settimane precedenti, anche con Milena Tronto (che ha conquistato il titolo italiano dei “pesi super gallo” domenica 20 contro Elga Comastri ndr) ho fatto anche tanti test match, insomma si può dire che … ci siamo! Ora, manca poco più di una settimana, la data è stata decisa e non resta che cominciare ad entrare mentalmente nella sfida”.

E vedere Simona in palestra ad allenarsi è uno spettacolo che conferma che davvero “ci siamo”: grinta, concentrazione, determinazione e talento. Fa venir voglia di infilare i guantoni solo ad osservarla, lei che con quei guanti sfida il sacrificio come una ballerina sulle sue punte.

Il fronte pugilistico è ricco di novità non solo per gli appuntamenti in rosa. Anche il due volte campione italiano dei Superwelter Marcello Ippolito Matano ha un’estate tutt’altro che fresca in programma. Dopo tutto lui le ferie le ha fatte subito dopo la difesa dell’italiano a Molinella contro Salvemini. Poi non c’è stata tregua nemmeno per Marcello. Il suo countdown sarà un po’ più lungo rispetto a quello di Simona, ma l’impegno sarà doppio: due incontri nel giro di un mese. Il primo combattimento sarà a Roma il 12 settembre, per difendere per la terza volta la sua cintura italiana. Sarà Moncelli il suo avversario sul quadrato e dopo la città eterna, si tornerà tra le corde all’ombra del castello estense, il 24 ottobre. Marcello ha in programma infatti il Continental Wba, dove combatterà al PalaMit2B, per la cintura intercontinentale.

“Avrei preferito lasciare la difesa dell’italiano per concentrarmi maggiormente sulla preparazione del Continental Wba, ma ho scelto alla fine di combattere: difendere questa cintura è troppo importante”. Orgoglio da campione italiano dunque, che però, dopo il combattimento di ottobre, sarà forzatamente costretto a lasciare l’italiano per proiettarsi appunto sul Continental Wba.

“Quella di settembre sarà la mia ultima difesa – spiega Matano – poi il passaggio all’intercontinentale, che sarà per me un test importante, nonché un ottimo trampolino di lancio, se tutto andrà bene. Mi aspettano mesi di intenso allenamento. Preparare due match a distanza di così poco tempo non sarà una passeggiata. Considerando però che il mondo del pugilato è fermo ed è difficilissimo organizzare incontri, non posso certo lamentarmi. Anzi, sono ansioso di potermi cimentare in queste sfide, che a dire il vero non mi spaventano, la vera sfida per me è l’allenamento quotidiano, ma in fondo due mesi voleranno”.

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