Sono stati denunciati per tentato omicidio aggravato i due cittadini dominicani responsabili dell’accoltellamento a un connazionale avvenuto ieri pomeriggio in piazza Travaglio. Un episodio di violenza in pieno centro avvenuto per cause ancora da chiarire, ma nel quale è ormai appurata l’identità dei due aggressori. Che, una volta capita la gravità delle lesioni riportate dal 37enne ferito all’addome, hanno deciso di consegnarsi spontaneamente all’Arma dei carabinieri.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti vi è quella che l’accoltellamento sia avvenuto per ragioni sentimentali. Il principale responsabile è il 58enne C.S.R.A., residente a Ferrara, che dopo essersi avvicinato al conoscente gli ha sferrato un fendente nella pancia, causando una perforazione del fegato. Ma con lui era presente anche un ragazzo più giovane, il 22enne C.G.W., anch’egli armato di coltello, giunto per dargli manforte in caso di difficoltà.
Una volta portata a termine la propria ‘spedizione’, i due si sono dileguati senza lasciare traccia, mentre il 37enne si accasciava a terra e veniva soccorso dai passanti. L’uomo è stato portato nella vicina farmacia, dove ha ricevuto le prime medicazioni in attesa dell’ambulanza, per poi essere trasportato all’ospedale di Cona dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata.
Nel frattempo erano partite le indagini dei carabinieri per risalire ai due responsabili. Che, forse immaginando che sarebbe stato difficile sfuggire alle conseguenze delle proprie azioni, si sono presentati spontaneamente nella caserma dell’Arma e hanno confessato il delitto. I due sono stati denunciati per tentato omicidio, aggravato anche dall’uso di armi bianche, e per il 58enne che ha materialmente sferrato il colpo è scattato anche lo stato di fermo nel carcere di via Arginone. I due coltelli usati nell’aggressione, con lame lunghe 5 e 7 centimetri, sono stati posti sotto sequestro.