Sport
16 Luglio 2014
Al via i lavori al Mazza, mentre i problemi di Padova e Siena potrebbero consentire l'accesso alla coppa più importante

Uno stadio da Coppa Italia per la nuova Spal

di Ruggero Veronese | 3 min

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Sono cominciati a ritmo serrato i lavori per l’installazione del nuovo impianto di illuminazione dello stadio Paolo Mazza, che entro i primi giorni di agosto dovranno garantire la possibilità di disputare nella città estense le prime partite di Coppa Italia che vedranno impegnata la Spal. Mentre gli assessori allo sport e ai lavori pubblici, Simone Merli e Aldo Modonesi, conducono il primo sopralluogo sul posto prima che vengano installate le nuovi luci a led, il presidente della società sportiva Walter Mattioli ne approfitta per fare il punto sulle prospettive del prossimo campionato, soprattutto alla luce dei numerosi problemi delle squadre italiane (Padova e Siena su tutte) che potrebbero portare la Spal a competere addirittura nella Coppa Italia Tim.

Il tema principale del sopralluogo è però l’installazione della nuova impiantistica e da qui prende il via l’incontro con la dirigenza spallina. Come anticipato nei mesi scorsi da estense.com, il Mazza sarà il primo stadio italiano a dotarsi di un’illuminazione a led. I fari sono stati acquistati da una ditta olandese e attualmente si trovano già sul posto, in attesa di essere montati. In questi giorni i tecnici della Spal stanno effettuando le predisposizioni e la manutenzione sui lampioni, mentre nel giro di un paio di settimane l’azienda fornitrice si occuperò dell’installazione definitiva, che secondo Mattioli si dovrebbe concludere entro la prima settimana di agosto.

I lavori per l’adeguamento dell’illuminazione, dal costo di circa 400mila euro, sono realizzati dalla Spal ma interamente rimborsati dall’amministrazione comunale, come previsto dalla convenzione tra ente pubblico e società sportiva rinnovata per cinque anni (per un canone annuo complessivo di circa 180mila euro). Il club ferrarese sosterrà di tasca propria i lavori concordati con prefettura e questura riguardo alle misure di sicurezza nello stadio (“che comunque – assicura Mattioli – non cambieranno le modalità di accesso allo stadio a cui siamo abituati”) e l’adeguamento delle biglietterie, che verranno munite di vetri anti sfondamento. Dall’assessore Modonesi giunge invece la conferma del possibile ampliamento dello stadio per portarne a 7.499 posti (dai 7mila attuali) la capienza: “È stata fatta richiesta per questo nuovo intervento che, visto che non tocchiamo la soglia limite di 7.500 posti, non richiederà ulteriori lavori di adeguamento della struttura”. Il costo di quest’operazione si aggirerà tra i 150mila e i 200mila euro.

Le notizie più attese dai tifosi spallini sono però quelle sulle prospettive del nuovo campionato. Per questi temi, Mattioli ha già una data segnata in agenda: il 22 luglio, quando si recherà a Firenze per un incontro con i dirigenti della Lega Pro e si discuterà, in particolare, della iscrizione delle squadre alle prossime competizioni. Su questo fronte, i guai di altri club potrebbero avvantaggiare la squadra ferrarese, dal momento che se Padova e Siena dovessero essere escluse dalle proprie leghe di riferimento (rispettivamente Lega Pro e Serie B) si aprirebbero due ripescaggi per l’accesso alla Coppa Italia Tim, con l’accesso della Spal in una competizione che la farebbe competere anche con le ‘big’ del calcio italiano.

Le ultime battute sono quelle dell’assessore allo sport Merli, che oltre al discorso sulle infrastrutture si concentra soprattutto sul tema del vivaio e sulla rinascita della Spal dopo le gestioni di Butelli e Benasciutti: “In un periodo in cui il calcio non è visto in maniera positiva, creare una scuola calcio significa pensare anche a formare delle persone, non solo dei giocatori. Da spallino e assessore allo sport sono felice che finalmente possiamo tornare a parlare di sport”.

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