Copparo. Dopo quattro anni e mezzo il Consiglio amministrativo di Area presieduto da Loris Gadda è giunto al termine e ha lasciato alla nuova direzione una strada in discesa. “Un mandato duro che però ha portato a grandi miglioramenti, facendo riacquistare credibilità alla società”, questa la prima considerazione di Gadda.

Anni difficili non solo per la crisi finanziaria che ha colpito il paese proprio in concomitanza con il mandato di Gadda, ma anche per i cinque processi che la società ha dovuto affrontare e che l’avevano allontanata da qualsiasi rapporto politico e amministrativo con le istituzioni che non davano più fiducia ad Area. La società è però riuscita a superare tutti i problemi addirittura senza licenziare nessuno, anzi assumendo 70 dipendenti per un totale di 200 persone.

“La grande novità di questo mandato – dichiara Loris Gadda – è stata la raccolta differenziata porta a porta, un piano rivoluzionario che molti ci hanno copiato e che ha avuto anche il consenso di Marcella Zappaterra, presidente della Provincia, e l’appoggio del collegio sindacale”.

Il 2013 si chiude per Area con un bilancio in positivo che vede all’attivo 49mila euro, un netto miglioramento rispetto al 2009, anno in cui si è addirittura chiuso con 1.965.589 euro di deficit. Rispetto al 2009 c’è stato un aumento dei valori della produzione pari al 10,3%, dai 28milioni del 2009 ai 31milioni del 2013. Si è quindi passati da bilanci negativi del 2009 e del 2010 a bilanci positivi dei tre anni successivi. Grazie a ciò Area ha potuto aumentare la percentuale di raccolta differenziata nel bacino dei comuni soci, passando dal 43% del primo anno di mandato fino al 61,50% del 2013, superando il 70% in tutti i comuni serviti col porta a porta. È stato anche possibile ridurre la produzione procapite annuale di rifiuti di oltre 100 chilogrammi. È diminuito anche il costo di smaltimento all’inceneritore di Ferrara di quasi 1 milione di euro rispetto al 2009 e 1,2 milioni rispetto al 2010, punta massima per i costi di smaltimento. I soldi risparmiati sono quindi stati usati per pagare il personale operativo assunto negli anni. Infine si è potuto fare un ricorso molto contenuto al credito bancario, garantendo invece una capacità autonoma di investimento.

Sono stati compiuti anche numerosi investimenti: 150mila euro per la discarica, 600mila euro per il primo vallo del VI lotto della discarica, 750mila euro per il secondo vallo del VI lotto, 2 milioni di euro per la modifica all’impiantistica di selezione e internalizzazione dei trasporti, 450mila euro per le attrezzature della discarica e i costi per la raccolta differenziata dal 2010 al 2013.

Dati importanti da sottolineare riguardano anche il fatto che sono stati “internalizzati” 9 comuni che ora usufruiscono dei servizi di Area e che la società è riuscita a ridurre le tariffe, unica azienda pubblica in grado di farlo.

“Abbiamo vinto una sfida, oltre ai due processi contro “la principessa” – ha infine dichiarato Loris Gadda -, Area è una delle poche aziende pubbliche che vanta un bilancio in positivo e che è riuscita ad assumere personale. Lasciamo quindi a chi viene, un’impresa in salute”.

“Un ringraziamento speciale – dice Loris Gadda – va ai sindaci guidati da Nicola Rossi, ma anche ad Andrea Garlatti e Silvio Stricchi, che hanno messo a disposizione la loro alta qualificazione, e al direttore Area Raffaele Alessandri, è anche per merito loro che è stato possibile uscire dalla crisi”. “Grazie anche ai dipendenti – continua il presidente – che hanno svolto al meglio il loro lavoro”.