Cronaca
19 Maggio 2014
Il consigliere attacca Camelot: “Gestisce la politica immigratoria di Ferrara”

Di Martino: “Tornado Forza Italia sulla Gad”

di Redazione | 3 min

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Da sinistra: Francesco De Leo, Matteo Fornasini, Cristiano Di Martino e Matteo Gasparetto

Da sinistra: Francesco De Leo, Matteo Fornasini, Cristiano Di Martino e Matteo Gasparetto

La Zona Gad può tornare a vivere grazie a studenti universitari, giovani professionisti e anziani. Ne sono convinti Francesco De Leo, Cristiano Di Martino, Matteo Fornasini e Matteo Gasparetto, candidati consiglieri comunali nella lista di Forza Italia, che hanno presentato la loro proposta sul quartiere nello spazio alla base del Grattacielo affittato dal partito per i prossimi due anni.

“L’idea ci è venuta parlando con il proprietario di un appartamento qui alle torri – racconta Fornasini – il quale ci ha spiegato di aver risistemato i suoi locali per poi affittarli, anziché ai soliti noti, a studenti universitari, che sono una garanzia sia in fatto di legalità sia di pagamento del canone e delle spese condominiali”. Se diventeranno consiglieri, di maggioranza o di minoranza, i quattro garantiscono che si impegneranno “affinché il Comune ponga in essere una convenzione con l’Università, in base alla quale i proprietari che affittano a canone concordato, dunque più basso della media del quartiere, ricevano un beneficio fiscale”.

L’imposta su cui il Comune potrebbe agire è l’Imu: oggi l’aliquota su tutti gli immobili diversi dall’abitazione principale è allo 0,90% della rendita catastale, composta da uno 0,76 che Palazzo Municipale gira direttamente allo Stato e da uno 0,14 che invece trattiene. La misura non beneficerebbe solo gli studenti, ma anche i giovani laureati che intendono iniziare un’attività professionale, “perché sappiamo che la rigenerazione del Grattacielo passa anche per il renderlo un immobile frequentato da imprenditori e dai loro clienti” interviene Di Martino. La sala polivalente al pianterreno già di proprietà del Comune dovrebbe essere utilizzata anche dalle associazioni universitarie, aggiungono i candidati.

Ma Gad non significa solo Grattacielo, visto che l’insicurezza serpeggia da via Darsena a via Oroboni, dalla Stazione a corso Vittorio Veneto. “Dove oggi c’è l’Ausl, in via Cassoli, abbiamo pensato di realizzare uno studentato, visto che un progetto concreto dell’amministrazione su cosa fare in quel luogo non c’è – continua Di Martino –. Noi vorremmo trasformarlo grazie all’uso dei fondi europei, visto che esistono quelli per lo student housing come ci ha di recente confermato l’eurodeputata Elisabetta Gardini”, ricandidata come capolista di Forza Italia nella nostra circoscrizione di Nord Est. Un’altra proposta riguarda la realizzazione di un pensionato per anziani.

A sei giorni dal voto, però, accanto alle proposte non può mancare qualche attacco alla giunta. “Noi stiamo passando qui interi pomeriggi – racconta Di Martino – e le vediamo le persone che urinano contro gli alberi alle cinque di pomeriggio mentre intorno i bimbi giocano, forse scambiando questi giardini per una savana. Io un giorno ne ho anche fermato uno, chiedendogli se gli piacerebbe che qualcuno lo facesse mentre lì gioca suo figlio. Ovviamente mi ha risposto di no, ammettendo lui stesso che lo fa perché non ci sono controlli”. “Io penso agli studenti che escono di sera e si chiedono se è tanto avere un bagno in centro aperto 24 ore al giorno – commenta De Leo – penso che persino gli stati del terzo mondo ne abbiano. E invece gli universitari vengono vissuti come un disagio, l’amministrazione non ha mai fatto qualcosa perché la città traesse profitto dalla loro presenza”.

“Non si può pensare che la cooperativa Camelot gestisca la politica immigratoria di Ferrara – conclude Di Martino –, non può essere che un’associazione gestisca tutto quanto. E poi: loro ricevono quaranta euro al giorno per ogni persona, mentre gli immigrati hanno ricevono buoni spesa da due euro e otto centesimi al giorno? Gli altri trentotto dove finiscono?”. Il candidato consigliere ne è certo: domenica la Gad sarà investita da un “tornado di Forza Italia”.

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