Economia e Lavoro
8 Maggio 2014
L'associazione è pronta a portare in giudizio la banca per le modalità di vendita di alcuni titoli azionari

Federconsumatori: “A breve cause contro Carife”

di Daniele Oppo | 2 min

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Nella data in cui si ricorda che il lavoro "è la condizione fondamentale di dignità delle persone" e la "condizione necessaria per poter realizzare il proprio progetto di vita", Veronica Tagliati dalla piazza di Argenta rimarca che "come Cgil, Cisl e Uil abbiamo voluto dedicare quest’anno il 1° maggio ad un sogno, il sogno di Costruire insieme un'Europa di Pace, Lavoro e di Giustizia Sociale”

admin-ajax (13)Se la proposta arrivata dalla Banca popolare di Vicenza per rilevare 100 sportelli sembrava dare almeno un po’ di respiro alla Carife, ci pensa Federconsumatori a scombinare i piani annunciando l’avvio a breve di alcune “cause pilota” a sostegno di alcuni azionisti Carife.

“Nell’ultimo anno abbiamo ricevuto circa 400-500 azionisti della Cassa di risparmio – spiega Massimo Cermiglia, l’avvocato che cura tali questioni per l’associazione a difesa dei consumatori durante una conferenza stampa – e stiamo verificando quelle che presentano criticità tali da consentire un giudizio in sede civile. A breve – annuncia l’avvocato – inizieremo con delle cause pilota con azionisti di importi rilevanti”.  Le contestazioni riguarderanno principalmente le modalità con le quali sono stati venduti i titoli: “In particolare – spiega ancora Cermiglia – parliamo della vendita di titoli inadeguati rispetto al profilo di rischio presentato dai risparmiatori”. Le prime azioni giudiziarie dovrebbero riguardare investimenti che arrivano anche a 100-150mila euro, ma Federconsumatori fa sapere che, in fase di esame, c’è anche un portafoglio familiare che ammonta a 1,5 milioni di euro.

“Gli azionisti Carife – spiega l’avvocato – sono in una situazione molto spiacevole perché sono stati molto spesso indotti ad acquistare per somme molto rilevanti le azioni della banca. Il commissariamento poi, ma si faceva già da prima, ha chiuso la possibilità di liquidare azioni oltre la soglia di 300 e queste, nel frattempo, hanno perso molto valore”.

Le cause civili, secondo quanto annunciato, saranno “cause pilota”, ovvero riguarderanno i profili più critici e significativi in modo da poter dare una traccia da seguire anche per le altre eventuali azioni in giudizio: “Non accetteremo tutte le cause – avverte Federconsumatori – ma solo quelle che passeranno un verifica preliminare di effettiva rilevanza”.

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