Un altro nulla di fatto  per lo stabilimento Falco di Codigoro: nessun compratore ha presentato ancora una offerta concreta per l’azienda durante il tavolo istituzionale tenutosi mercoledì 7 maggio in Provincia.

Lo stallo segna un periodo di paura per i 123 dipendenti dello stabilimento del gruppo Trombini che, se non arriverà nessuna nuova proposta per rilevare l’azienda entro 23 luglio prossimo rischiano di rimanere a casa a causa della chiusura definitiva dell’azienda. Deluse quindi le speranze per il proprio futuro della della delegazione di operai che attendeva gli esiti della trattativa fuori dal Castello. Il prossimo passo sarà lo spostamento del tavolo delle trattative a Roma con una delegazione sindacale e delle istituzioni che si presenterà al ministero dello Sviluppo economico per trovare altre possibili soluzioni. Il tutto mentre fra pochi giorni, il 13 maggio, il giudice è chiamato ad omologare il concordato di liquidazione dell’azienda.

I sindacati sono nel frattempo al lavoro per portare avanti tutte le procedure utili per permettere ai lavoratori di usufruire di una qualche forma di ammortizzatori sociali.