Bondeno
23 Aprile 2014
Il candidato Pd: "Fabbri è così alla frutta che non ha più nulla da dire”

Nardini: “Allarme moschea grazie al Pd? Una baggianata”

di Daniele Oppo | 3 min

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25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

admin-ajax (3)Bondeno. Allarme moschea grazie al Pd? “Una falsità”. Giovanni Nardini, candidato sindaco del Pd a Bondeno non risparmia toni duri all’indirizzo di Alan Fabbri e della Lega Nord che in questi giorni hanno dato il via a un volantinaggio porta a porta contro la ‘minaccia’ portata dal centro culturale islamico – una moschea sotto copertura per quelli del carroccio – che sorge nel Quartiere del Sole dove una volta c’era la sede del Pd locale: “una baggianata” la definisce Nardini.

“Sono solo assurdità, cose che non esistono, polemiche fuori luogo e di uno squallore unico – commenta con una certa forza Nardini -. Fabbri è così alla frutta che non ha più nulla da dire, ma non è possibile fare una campagna elettorale basata sul niente. Cosa c’entra il Pd? – chiede il candidato di centrosinistra – e chi ha detto che ci sarà una moschea? L’associazione (Essalam, ndr) mi pare abbia chiaramente detto che si tratta solo di un centro di socializzazione come ce ne sono tanti altri di altre religioni. Peraltro la stessa associazione – prosegue Nardini, che glissa sulla posizione del Pd in caso pervenisse una richiesta per la costruzione di una moschea -, che è in affitto nei locali dove prima avevamo la nostra sede, fino a due anni fa era ospitata in un edificio comunale, al Centro 2000, non capisco perché allora andava tutto bene e adesso si monta una campagna elettorale contro il candidato sindaco del Pd”.

“Qualcuno che è al governo si inventa le cose – rincara Nardini e quel qualcuno è presto nominato-. Fabbri si ricandida dicendo delle falsità come lui e la Lega Nord spesso fanno. Fabbri non ha nulla dire ormai e invece dovrebbe pensare al lavoro che ha appaltato a persone poco raccomandabili come è successo con il pastificio e al lavoro che ogni giorno si perde in città. La campagna elettorale – conclude il candidato del Pd – dovrebbe essere basata su proposte reali per la gente e la città di Bondeno e non sulle falsità”.

LivioPolettiA rincarare la dose arrivano anche le dichiarazioni di Livio Poletti (sempre del Pd): “Di fronte all’emergenza occupazionale e delle attività produttive, la Lega Nord ed Alan Fabbri continuano a tirare fuori argomenti senza senso per la loro campagna elettorale. Alan Fabbri non ha una mezza idea di cosa fare a Bondeno nei prossimi cinque anni – afferma Poletti -. Giovanni Nardini, alla presentazione di sabato, ha esposto il suo programma di incentivi alle imprese e all’agricoltura: niente tassazione comunale per chi si insedia sul territorio nei primi 5 anni di attività. Fondo per l’agricoltura per il pagamento degli interessi sui mutui delle aziende. Incentivi al commercio in relazione alla tassazione sui rifiuti. Inoltre investimenti in ambito culturale e potenziamento del “turismo lento”. Ciò al fine di creare un circolo virtuoso, perché Bondeno cambi e cresca, facendo ripartire la domanda di lavoro, e i consumi. I giovani fuggono da Bondeno perché, per Fabbri, il divertimento viene prima del lavoro”.

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