di Marcello Celeghini

“Questa è la sera più luminosa per il Barco, vogliamo vivere nel nostro quartiere senza paura ”. È questa la frase ricorrente ripetuta a più voci durante la fiaccolata anti-degrado che ha movimentato ieri sera l’intero quartiere cittadino. Attorno alle 21 un centinaio di persone si era già radunato nei pressi dell’Eurospar con fiaccole e bandiere tricolori per poi muovere in un lungo corteo che ha toccato tutti i punti ‘caldi’ del degrado nella zona. L’iniziativa è stata voluta da un gruppo di residenti che, nonostante la volontà di essere apolitico, ha trovato appoggio per l’organizzazione in Fratelli d’Italia e nei comitati Zona Stadio e Zona Grattacielo.

Nessun’altra rapina da sventare per fortuna, ma di certo l’episodio di martedì scorso -che poi tanto episodio non è, a sentire dai residenti- è stato più volte richiamato alla memoria da chi si è alternato a parlare al megafono. “È  sotto gli occhi di tutti il grado di delinquenza che da qualche tempo si sta impossessando del Barco- commenta Alberto Ferretti-. Con la rapina di qualche giorno fa finalmente la situazione è rimbalzata anche sui quotidiani e ora speriamo che intervengano le autorità, anche se, seppure invitati, stasera non vedo nessun assessore tra noi, poco male, è un’occasione persa per loro”. Un grande applauso spontaneo tra i residenti quando si parla “dello straordinario lavoro delle forze dell’ordine che ci mettono la faccia tutti i giorni”.

Serrande e tapparelle che si alzano durante il passaggio del corteo e altri residenti che partecipano idealmente salutando affacciati dal loro balcone. Qualcuno di loro prende la giacca e tirandosi dietro la porta di casa si unisce alla fiaccolata vuoi per curiosità vuoi per convinzione. Tra i partecipanti tanti i bambini, d’altronde si parla di loro quando si denunciano  “siringhe abbandonate nei parchi pubblici del quartiere che terrorizzano i genitori e privano i più piccoli di un luogo sicuro in cui giocare”. Ma è quando il corteo arriva nei pressi del Parco della Libertà, dove un gruppetto di ragazzini sta finendo una partitella di basket nella zona illuminata del parco, che scatta la protesta più accesa nei confronti dei possibili spacciatori nascosti tra le fronde nella zona del parco più buia. “Andate via! Saremo sempre di più a venirvi a stanare li in mezzo, ci vuole luce in posti come questo!”. Poco oltre c’è spazio anche per una frecciatina all’Amministrazione comunale quando la fiaccolata passa a fianco di un’area inutilizzata con erba alta più di mezzo metro. “Ma qui cosa ci coltiva il Comune?!- chiede ironico Ferretti- cos’è una jungla? Ma scherziamo qui siamo a Ferrara e cose così non si possono vedere”.

Molto soddisfatti dell’evento si dicono anche i residenti della zona Gad venuti a supportare “la stessa lotta che stiamo portando avanti anche noi nei nostri quartieri”. “La città- dicono- deve tornare ad essere sicura e tranquilla come lo era fino a non molti anni fa. Siamo affezionati ai nostri quartieri e quindi andremo avanti con le nostre iniziative antidegrado finché il problema  non sarà risolto o quantomeno ridotto”. Quella che ormai si può definire come una ‘rete’ di comitati cittadini antidegrado da appuntamento alla prossima fiaccolata che probabilmente si svolgerà nella zona Stadio.