Copparo
31 Marzo 2014
I lavoratori chiedono un confronto sull'organizzazione del lavoro e sull'uso degli straordinari

Berco, 2 ore di sciopero “per dare un segnale”

di Redazione | 2 min

admin-ajax (8)Copparo. Ritorna un po’ di agitazione tra i lavoratori dello stabilimento Berco di Copparo. Le Rsu hanno infatti dichiarato 2 ore di sciopero alla fine di ogni turno di lavoro per la giornata di oggi, lunedì 31 marzo.

Il nodo cruciale è quello dell’organizzazione del lavoro all’interno dello stabilimento, con i lavoratori che lamentano varie situazioni di disagio. “I motivi dello sciopero sono legati al fatto che sia l’organizzazione del lavoro che degli orari non sono soddisfacenti – spiega Stefano Bondi rappresentante della Fiom tra le Rsu -. Le richieste di straordinari sono poi diventate ordinarie e ormai sono fuori controllo”. Tutto si lega poi con le sempre maggiori richieste ai lavori in termini di produttività: “L’azienda non può scaricare tutto sui lavoratori – afferma ancora Bondi -. Noi vogliamo parlare e ridiscutere l’organizzazione del lavoro sia dal punto di vista della maggiore produttività che dell’efficienza, ma dobbiamo fare tutti un passo verso questa direzione, non solo i lavoratori”. Porte aperte dunque al dialogo: “Abbiamo fatto delle proposte che non sono state recepite – spiega Bondi – adesso abbiamo indetto questo sciopero in una normale logica di contrattazione, è un segnale che speriamo che l’azienda accolga aprendo un confronto su questi temi”.

Altri temi di confronto dovranno essere anche quello della sicurezza così come i controlli richiesti su alcune linee che, a giudizio dei lavoratori sono eccessivi. Spunta anche un problema riguardo l’imposizione dell’uso di speciali occhiali, i Dpi, da parte dei lavoratori: “Parleremo anche di questo – spiega Bondi -, cercando di trovare insieme delle soluzioni per agevolare i lavoratori che sono costretti a indossarli per 8 ore al giorno”.

L’estate scorsa, dopo una lunga molto fatico trattativa sui licenziamenti, nei primi giorni di agosto era arrivato il passo indietro della Thyssenkrupp con la firma, nella sede di Unindustria a Ferrara, da parte della ‘zarina’, Lucia Morselli. Accordo messo però in discussione dalla Fiom Nazionale che fece scorrere più di un brivido lungo la schiena di molti operai, sindacalisti e amministratori ma chiuso definitivamente a Roma all’alba dell’8 agosto.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com