Cronaca
24 Marzo 2014
Un'altra ragazza ha denunciato Chawki, ma ora è irreperibile

Stupratore di lucciole, spunta una terza vittima

di Marco Zavagli | 2 min

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admin6Spunta una terza vittima (presunta) di quello che gli inquirenti ritengono essere lo stupratore seriale che aveva terrorizzato nei mesi scorsi le ragazze di strada. C’è una terza donna che accusa Hamba Chawki di stupro. E lo ha denunciato formalmente alle forze dell’ordine. Dal giorno della denuncia, però, di lei si sono perse le tracce.

Hamba Chawki è il trentenne di nazionalità tunisina finito in manette lo scorso 18 febbraio con le accuse di violenza sessuale individuale e di gruppo e sequestro di persona. L’uomo, secondo l’accusa, aveva un suo ‘rituale’. Quello di avvicinare giovani prostitute, accompagnarle a casa sua in via Aguiari e poi violentarle. Da solo oppure con un gruppo di amici con tanto di cane rottweiler a scoraggiare ogni resistenza.

A raccontare le violenze subite erano state fino ad ora solo due ragazze. Il primo caso confermato risale al 18 settembre, quando Chawki porta una prostituta nel suo appartamento e dopo averle offerto della cocaina, che la ragazza rifiuta, la minaccia con un coltello e la violenta. Lei cerca di scappare, ma ogni uscita è bloccata e l’uomo le ha sequestrato borsa e telefono. Nel frattempo il 31enne fa una telefonata e la avverte che presto subirà lo stesso trattamento anche da un gruppo di amici. La vittima, in preda in panico, si getta dalla finestra in strada dal primo piano dell’edificio.

Ancora più cruento il secondo episodio, avvenuto circa un mese dopo. Stessa dinamica fino all’ingresso nell’abitazione, dove però sono già presenti i tre amici del presunto stupratore, assieme al cane che viene costantemente aizzato contro la ragazza terrorizzata. Questa volta però Chawki non lascia alla sua vittima alcuna possibilità di fuga: la prostituta viene drogata e stuprata a turno per tutta la notte dai quattro.

Il terzo stupro, invece, risalirebbe alla notte tra il 30 novembre e il primo dicembre 2013. A denunciarlo è una ragazza di 26 anni, anche lei di nazionalità rumena. Questa terza ragazza non farebbe cenno al cane né agli amici, anche se la scena è molto simile a chi l’ha preceduta: Chawki (ancora detenuto nell’Arginone dopo che il Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione) la fa entrare in casa, le offre della droga e poi la violenta. Per raccogliere la sua testimonianza ai fini del processo era stato fissato anche un incidente probatorio. Andato però deserto.

Nel frattempo l’avvocato difensore fa notare la “stranezza” di una vittima che denuncia e poi scompare, e sostiene alcune discordanze tra l’unica deposizione avvenuta in tribunale (quella della seconda ragazza) e le risultanze probatorie, in particolare per quanto riguarda i tabulati telefonici.

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