Economia e Lavoro
20 Marzo 2014
Il sindacato: "Fiat cancella gli impegni assunti nel maggio 2013"

La Fiom proclama 2 ore di sciopero in Vm

di Redazione | 2 min

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admin-ajax (2)Cento. Inizia ufficialmente, dopo le prime assemblee sindacali dei giorni scorsi,  il periodo di mobilitazione dei lavoratori Vm di Cento. La Fiom, unico sindacato a non aver sottoscritto il verbale che sancisce il cambiamento del contratto e delle condizioni per i lavoratori, ha infatti proclamato 2 ore di sciopero per la giornata di venerdì 21 marzo.

La Fiom Cgil di Ferrara e la Rsu Fiom dello stabilimento Vm ritengono inaccettabile la comunicazione di Fiat della disdetta del Contratto collettivo nazionale del lavoro (Ccnl) e della contrattazione aziendale degli ultimi 43 anni. “Vengono così cancellati – afferma la Fiom – una storia di relazioni sindacali e di progresso sociale ed economico per i lavoratori e le lavoratrici della Vm di Cento. Vengono cancellati gli impegni assunti nell’accordo del 7 maggio 2013 a partire dalle assunzioni e dall’effettuazione della contrattazione aziendale ferma dal 2008”. Secondo il sindacato dei metalmeccanici Cgil il nuovo quadro determina “profondi cambiamenti della struttura retributiva, degli orari, delle pause, della misurazione della prestazione di lavoro, dei carichi di lavoro, del trattamento di malattia” nel quale “Fiat non sta dando garanzie sul rispetto degli accordi relativi all’aumento dell’occupazione, né sulle prospettive dei contratti di lavoro in essere, nè sulle condizioni retributive dei lavoratori e lavoratrici neoassunti”.

Secondo la Fiom anche gli esiti degli incontri in corso in Confindustria a Ferrara “appaiono da tempo predeterminati” e per contrastare le manovre della Fiat – considerate scelte unilaterali contrastanti le intese locali pregresse – proclama due ore di sciopero per venerdì 21 marzo da effettuarsi nelle ultime due ore dell’orario di lavoro. La Fiom territoriale e la Rsu Fiom dello stabilimento chiedono che vengano onorate le intese e gli impegni assunti dall’azienda con le organizzazzioni sindacali e i lavoratori e lavoratrici nell’accordo del 7 maggio 2013, a partire dall’assunzione del personale e dalla costruzione delle prospettive produttive per lo stabilimento.

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