Cronaca
5 Marzo 2014
Rimane a Ferrara il processo per diffamazione contro Forlani e Cenni

Aldrovandi, chi scrisse ‘Cucciolo di maiale’ processato a Ravenna

di Marco Zavagli | 2 min

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adminRimane a Ferrara il processo per diffamazione aggravata contro Paolo Forlani, uno dei quattro poliziotti dell’omicidio colposo di Federico Aldrovandi, e Simona Cenni, presidente di Prima Difesa, pesarese di 44 anni. Il tribunale ha rigettato l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata dalle difese, che chiedeva di instaurare il procedimento nel luogo dove era stato scritto fisicamente il post, rispettivamente Roma e Pesaro.

Nel giugno 2012 Forlani, 52 anni, sulla pagina facebook di Prima Difesa Due (ora chiusa dalla polizia postale), sito collegato a una associazione che si era incaricata di difendere legalmente gli agenti scrisse in riferimento a Patrizia Moretti “ma che faccia da culo aveva sul tg”. La pagina era gestita da Simona Cenni, che a sua volta scrisse: “Federico faceva uso di sostanze stupefacenti, alcool e mamma e papà sapevano… dormiva dal nonno Federico e non a casa con i genitori… e Federico ha dato tanto alla sua famiglia dopo la morte. Due milioni di euro… riposa in pace ragazzo… sapendo che se i tuoi ti avessero aiutato saresti ancora vivo”.

Verrà trasferito invece davanti al gip di Ravenna dove abita l’indagato, invece, il procedimento contro Sergio Bandoli, ravennate di 51 anni: “la madre se avesse saputo fare la madre non avrebbe allevato un ‘cucciolo di maiale’ ma un uomo”.

Per Forlani e Cenni la prossima udienza è fissata per il 15 luglio.

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