Eventi e cultura
10 Dicembre 2013
Tratto da un testo di Jean Cocteau, La Boule de Neige è stato creato nel 1985 e racconta di due fratelli, del loro amore, del suo dissolvimento

Tornano al Comunale i giovani talenti del balletto toscano

di Redazione | 3 min

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unnamed (9)Torna al Teatro Comunale di Ferrara, martedì 10 dicembre alle 21, il Junior Balletto di Toscana, in scena con La Boule de Neige, coreografia e regia di Fabrizio Monteverde. Sul palcoscenico danzeranno Mirko De Campi, Claudia Manto, Luca Cesa, Alessandra Berti. Le musiche sono scritte e dirette da Pierluigi Castellano, i testi sono di Francesco Antinucci, i costumi di Gianni Serra e le luci di Carlo Cerri. Il lavoro fa parte del progetto RIC.CI (Reconstruction Italian Contemporary Choreography, anni Ottanta – Novanta), ideato e diretto dal critico di danza Marinella Guatterini (assistente alla direzione artistica Myriam Dolce) e giunto al suo terzo anno. Il progetto intende risvegliare la memoria storica e dar visibilità ad alcuni dei migliori lavori della nostra danza contemporanea, chiarendo le origini sulle quali orientare il percorso evolutivo della danza di oggi e fissando un repertorio di una tradizione italiana consolidata. Il riallestimento dello spettacolo è stato realizzato in collaborazione con Amat, l’assessorato alla Cultura del Comune di Urbino, Arteven, Teatro Pubblico Pugliese, e in coproduzione con Fondazione del Teatro Grande di Brescia, Fondazione Fabbrica Europa, Fondazione Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Torinodanza.

Tratto da un testo di Jean Cocteau, La Boule de Neige è stato creato nel 1985 e racconta di due fratelli, del loro amore, del suo dissolvimento. Altri due personaggi prendono parte alla storia, quasi degli spettatori costretti ad assistere a ciò che i due fratelli mettono in scena, formando con questi un piccolo gruppo che si rinchiude nello spazio di una camera, che diventa claustrofobica, soffocante. Dentro questa stanza si vivono legami malati, incestuosi, amori sospesi e giochi crudeli. La scena scarna, occupata solo da due letti, un paio di sedie e una bacinella piena d’acqua, viene riempita dei movimenti dei quattro ragazzi. Le linee sono decise, marcate come tagli di coltello su tela, evidenziano l’atmosfera seria e quasi allucinata dell’ambiente in cui si muovono i danzatori.

Fabrizio Monteverde inizia la propria attività come attore nel 1976 per poi passare alla danza contemporanea con lo studio al Centro Professionale Danza Contemporanea di Roma. Dopo anni di perfezionamento con diversi maestri ed essersi esibito in alcuni lavori coreografati da grandi nomi del panorama della danza contemporanea, dalla seconda metà degli anni ’80 inizia a creare le sue prime coreografie, fonda la Compagnia Baltica, di cui sarà anche direttore e intraprende la sua collaborazione con il Balletto di Toscana fino al 2000, anno di chiusura dell’attività del BdT. Nel 1996 viene insignito del premio “Gino Tani” e ottiene il premio “Danza & Danza” come miglior coreografo italiano.

La compagnia giovanile Junior Balletto di Toscana viene fondata nel 2005 da Cristina Bozzolini, già fondatrice del Balletto di Toscana, con l’intento di offrire un’occasione agli allievi della Scuola del Balletto di Toscana di esibirsi su palcoscenici di importanti teatri sempre con modalità professionali. Il corpo di ballo include nel proprio organico sedici/diciotto elementi, di età compresa tra 16 e 21 anni, danzatori che rappresentano l’alto grado qualitativo dei corsi superiori di formazione professionale del Dipartimento Danza Classica e del Dipartimento Danza modern e contemporanea della Scuola del Balletto di Toscana. Le collaborazioni più importanti che hanno portato a nuove creazioni per il JBdT vedono i nomi di Mauro Bigonzetti e Fabrizio Monteverde, mentre tra gli autori di opere già rappresentate si includono Eugenio Scigliano, Cristina Rizzo, Alessandro Bigonzetti. Posto unico da 10 a 12 euro.

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