di Flavia Franceschini
Se un ferrarese avesse occasione di andare a Norimberga in questo mese di novembre, avrebbe senz’altro un moto d’orgoglio nel vedere l’immagine del Castello Estense immortalata in manifesti esposti nel cuore della città. Dal 23 di ottobre scorso vi è infatti una bella mostra collettiva di artisti ferraresi – “Ferrara in Nürnberg”- alla “Kreis Galerie”, un prestigioso spazio dalle vetrate infinite che si trova nel cuore della città proprio di fronte al grandioso Germanisches Nationalmuseum (di cui è parte integrante ,come sede espositiva di arte contemporanea), il quale con circa 1.200.000 di pezzi è considerato il più ricco museo storico-culturale della Germania.
Anche la suggestiva piccola via pedonale in cui si trovano museo e galleria è un’opera d’arte, La Via dei Diritti dell’Uomo (Straße der Menschenrechte) : creata nel 1993 dall’artista israeliano Dani Karavan ,si svolge in alcune decine di metri con un’infilata di ventisette colonne bianche che riportano frammenti in tutte le lingue di articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, enunciati dalle Nazioni Unite nel 1948.
Il gruppo “Der Kreis” (“Il Cerchio”) esiste ormai dal 1949 e raccoglie per statuto una trentina di artisti operanti nella città tedesca, dai più affermati ai più giovani, che insieme espongono. Esempio non comune di solidarietà e collaborazione artistiche. Nel settembre scorso vi è stata infatti la prima tappa di questa avventura : “Nürnberg in Ferrara”- 22 artisti della città tedesca – a cui appunto ora si è dato il seguito con i nostri oltralpe. Quasi una gita turistica di una scolaresca o meglio di una grande famiglia – autista compreso- quindi, quella degli artisti e degli amici della Galleria del Carbone, da Ferrara a Norimberga in un pullman carico di sculture e quadri più che di persone. Ventiquattro gli artisti ferraresi coinvolti: Giorgio Balboni, Andrea Mario Bert, Paola Bonora, Riccardo Bottazzi, Daniela Carletti, Giorgio Cattani, Daniele Cestari, Flavia Franceschini, Alfredo Filippini, Gianfranco Goberti, Gianni Guidi, Paolo Pallara, Michele Rio, Denis Riva, Sima Shafti, Amir Sharifpour, Ketty Tagliatti, Giuseppe Tassinari, Romolina Trentini, Paolo Volta, Davide Zabbari, Sergio Zanni e Luca Zarattini.
Non tutti gli artisti che espongono per un mese alla Kreis Galerie partecipano a questa singolare trasferta, ma il gruppo dei viaggiatori è comunque una bella combriccola. Ad aspettarli un perfetto anfitrione, Christoph Gerling, che a Ferrara ormai è di casa, avendo esposto alla Galleria del Carbone nel 2009 assieme ad un gruppo di artisti tedeschi e poi nel 2011 in una sua Personale, “Kopf – testa” e recentemente appunto con il gruppo “Der Kreis ” sempre in questa galleria ed alla Porta degli Angeli.
Dopo l’allestimento corale di questa bella esposizione collettiva di ferraresi d.o.c. o di adozione , come i due coniugi iraniani Amir Sharifpour e Sima Shafti, i nostri scoprono angoli segreti della deliziosa Nürnberg grazie all’incontro con gli amici artisti tedeschi, ospiti e accompagnatori gentili e sorridenti e per di più tutti in grado di parlare un ottimo italiano (dote non corrisposta affatto nella squadra locale). Una prima visita serale offerta ai nostri artisti è all’Atelier di un giovane talentuoso scultore, Christian Rösner, in un grandissimo capannone di una zona industriale dismessa, appena fuori dal centro città. Qui esisteva la famosa fabbrica AEG ed ora al suo posto, in immensi spazi, si trovano più di 70 studi di artisti, offerti loro (grazie all’amministrazione locale e ad un imprenditore privato, che hanno realizzato un equilibrato piano di recupero) come rinascita e riqualificazione creativa di quest’enorme area, ora vitale e affascinante, detta appunto “Auf AEG”.
Le sculture di Rösner nascono da giganteschi tronchi di pioppo, alcuni dei quali ancora in attesa all’esterno del capannone. Molte sono compiute ed altre sospese in passaggi della loro creazione, in un’imponente esposizione che avvolge, come in un racconto di un viaggio di Gulliver, chi varca il portone d‘ ingresso. Poi tra sformati di patate, crauti e squisite salsicce cotte al momento tra una sega e un bozzetto e in controcanto coppie di pane,salami all’aglio e pampepati annaffiati da generoso lambrusco, il menù fusion completa il clima di euforia di questo incontro.
La seconda visita, il giorno dopo, è all’incantevole casa-studio-giardino di un anziano eccellente scultore, Wilhelm Uhlig, già direttore dell’Accademia di Belle Arti di Norimberga negli anni ’70-’80 e fra i più noti in Germania. La moglie Ulla , ritratta in molte sue opere, offre deliziosi dolci di mele preparati da lei stessa, mentre i volti di cento sculture di bronzo, gesso o terracotta assistono ammiccanti. Come gli infiniti sorrisi dell’autore, innamorato dell’Italia e di Ferrara e quindi grazie a questo anche di questa banda di artisti suoi rappresentanti. Che lo ricambiano, bisogna dirlo, con sincere e calorose stima e simpatia.
L’inaugurazione della Mostra “Ferrara in Nürnberg” nasce quindi al termine di questo viaggio di quattro giorni. La Kreis Galerie si riempie di persone interessanti e interessate, incuriosite dalle opere italiane. Arriva pure, senza deludere l’attesa, anche il sindaco, Ulrich Maly: bello, giovane, cordiale e sorridente. Anche lui naturalmente parla la nostra lingua e conosce bene Ferrara. Ha letto pure “Il mulino sul Po”. Non ci stupiamo più… Apprezziamo i suoi confronti fra le due città, cinte entrambe da antiche mura e piene di biciclette. Norimberga insomma non è lontana, anzi è veramente vicinissima.
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