Cronaca
1 Novembre 2013
C'era anche un complice in automobile nell'aggressione al rappresentante di gioielli. Refurtiva restituita ai proprietari

Rapina in Cortevecchia, l’antefatto

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

DI MATTEO MassimilianoAvevano cominciato a seguire il rappresentante di gioielli con una moto e un’automobile quando si trovava ancora a Bologna, aspettando il momento giusto per mettere a segno la rapina. E l’occasione propizia si è presentata in piazza Cortevecchia, a Ferrara, dove Massimiliano Di Matteo, Salvatore Candolfi e Giuseppe De Gaetano hanno aggredito e buttato per terra lo sventurato professionista mentre stava pagando il parcheggio, sottraendogli il trolley con la preziosissima merce e sfrecciando nuovamente verso il capoluogo emiliano, dove avevano la loro base operativa.

Quasi mezzo milione il valore della refurtiva. Quello che però i rapinatori non potevano sapere era che le squadre mobili di Napoli e Bologna erano già sulle loro tracce e li avevano pedinati dall’inizio, fino a Ferrara, dove li avevano persi di vista in mezzo al traffico. La rapina non è però passata inosservata, e subito gli agenti si sono posizionati sulla strada di ritorno aspettando il passaggio dei malviventi, per coglierli in flagrante con i gioielli.

Alcuni agenti della squadra mobile

Alcuni agenti della squadra mobile

È in questo modo che i tre artefici della rapina di ieri pomeriggio, 30 ottobre, sono stati scoperti e arrestati mentre attraversavano il casello di Bologna Arcoveggio. Di Matteo, 38 anni, Candolfi, 30 anni, e De Gaetano, 40 anni, erano da tempo nel mirino delle squadre mobili. I tre, tutti napoletani e con precedenti analoghi, anche in episodi a mano armata, sono stati riconosciuti dagli agenti posizionati nei pressi del casello, che hanno notato anche la sagoma del trolley rubato nel finestrino dell’automobile. De Gaetano è una vecchia conoscenza anche della squadra mobile di Ferrara per aver gestito un giro di droga nel 2007. Le indagini su di lui portarono anche a un ordine di custodia cautelare, nel 2010, in seguito al quale gli agenti della questura ferrarese lo arrestarono in trasferta a Napoli, il 20 settembre dello stesso anno.

Tutta la refurtiva è stata recuperata dagli agenti, che l’hanno riconsegnata ai legittimi proprietari.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com