Egregio Direttore,
ho letto l’interessante lettera del sig. Girolamo De Michele: “Comandante Trentini, preferirei di noi” (leggi) e l’altrettanto interessante dibattito.
Tre anni fa Ferrara Tua fece un progetto sperimentale di impiego nelle sue aree di 20 – 30 giovani cosiddetti “parcheggiatori abusivi”, richiedenti diritto di asilo e provenienti prevalentemente dalla Nigeria.
C’era il consenso dei diretti interessati (furono fatte alcune affollate assemblee), i quali si impegnavano a garantire la eliminazione di ogni abuso e il rispetto dei patti stabiliti.
Le attività svolte dal gruppo dei giovani avrebbero largamente coperto il costo dell’operazione (si partiva da un budget di 50.000 euro all’anno) e avrebbero migliorato anche il servizio svolto da Ferrara TUA (assistenza agli utenti, pulizia delle aree, deterrenza contro il mancato pagamento della sosta, piccole manutenzioni, ecc.).
Il progetto fu affossato dall’Amministrazione comunale (erano in vista le elezioni amministrative) e non se ne fece nulla. La mancanza di coraggio della Amministrazione è in parte responsabile della attuale situazione … si preferisce nascondere la testa sotto la sabbia confondendo temi di civiltà come fossero temi che riguardano l’ordine pubblico.
Sergio Foschi