“Benvenuti al McDrive, agenti!”

Non è certo necessaria l’ironia del loro sito web istituzionale per capire che la Polizia Municipale è “avvolta nella nebbia”.

Negli ultimi giorni, più per le polemiche per la verità, si è parlato del corpo delle fu “Guardie municipali” in relazione alla loro, futura (perché dopo la Giunta la parola spetta al Consiglio Comunale), dotazione che, a giudicare da certe risibili posizioni, bisognerebbe definire “belligerante”.

Un mini manganello e una bacchetta estensibile, da far invidia ai vecchi maestri elementari, questi sono i due strumenti con cui Tagliani ha deciso, sette mesi fa (vista la solita italica velocità delle procedure), di dotare i 168 addetti del corpo (dati 2012), ammesso che anche la Comandante se ne tenga uno nel suo ufficio!

È ovvio che su un frangente spinoso come quello dell’ordine pubblico (in cui orbitano molte competenze questorili) anche il primo cittadino, tra una lacrima e l’altra (dato che nessuno lo ha ringraziato/difeso per questa dotazione extra, sua ammissione), non sappia giustamente a che santo votarsi, visto anche il suo dirimpettaio.

Com.te Guardie Municipali (foto di comune.fe.it)

Da un lato c’è l’assenza di mezzi e risorse, per altro inadeguate, come sovente lamentano i sindacati delle FdO, dall’altro la crescente insoddisfazione della cittadinanza per un problema, quello della sicurezza urbana, che si acuisce invece che diminuire; e in tutto questo si inseriscono le dichiarazioni della Comandante Trentini che hanno fatto sentire presi per i fondelli diverse persone.

Chiunque cerchi di parcheggiare a Ferrara, in zone mediamente centrali, sa che dovrà soggiacere all’odioso pizzo che alcuni extracomunitari, gli stessi che poi di notte ci si ritrova in zona GAD, richiedono.

Non è tanto per l’insistenza quanto perché è difficile valutare come potrebbero reagire questi individui alla negazione di qualche monetina e, costo-beneficio, molti preferiscono indulgere subito piuttosto che ritrovarsi una fattura a tre zeri dal carrozziere.

“L’atteggiamento conciliante” a cui si riferisce la Trentini (vedi l’articolo), non credo sia da addebitare al fatto che siano solo volontari Caritas a parcheggiare in Cortevecchia, Kennedy o San Guglielmo, quanto al reale timore ingenerato dalla situazione vista L’ASSENZA DELLO STATO.

Possibile che non si possa prevedere una forma di tutela per gli automobilisti?

Possibile che rincontri gli stessi personaggi la sera a cedere dosi tra IV Novembre e Corso Piave?

A tutto questo deve essere aggiunta la distorta percezione (prima o poi la Sapigni pretenderà il copyright, lo so!) di una Polizia Municipale perlopiù braccio armato delle mai pingui casse comunali piuttosto che alleato istituzionale del cittadino.

Non parlo dei molti e validi agenti, con alcuni dei quali, vecchi amici, rido e scherzo piacevolmente, quanto di qualche, mi auguro raro ed isolato, caso, che contribuisce a minare la fiducia complessiva del corpo.

Due soli esempi.

Qualche sera fa, con alcuni residenti, stufi e stanchi di questa Sodoma & Gomorra a cielo aperto che è diventata la GAD, ci eravamo fermati a parlare fino 5 minuti dopo la mezzanotte.

Vediamo arrivare un furgoncino della municipale che si ferma in mezzo alla strada. Davanti c’erano due tossicodipendenti famosi in zona per le loro grida alla 5 di mattina e nel mentre un colorito ciclista, in allenamento per il Giro d’Italia evidentemente, sfreccia contromano, sfiorando la pattuglia.

La comandante della P.M., Laura Trentini

Cosa credete che sia successo?

Un agente scende, dopo aver compilato la contravvenzione, e la lascia sul cruscotto dell’unica auto parcheggiata perché essendo il quarto mercoledì del mese, non si può sostare per la pulizia della strada!

L’altro è la foto in alto. Chissà quale attività di controllo stava eseguendo la pattuglia, in servizio, dallo sportello del McDrive. E se fosse stata chiamata per un’emergenza avrebbe aspettato di ritirare il doppio cheeseburger con patate e coca cola e poi sarebbe partita? Nessuno vuole degli agenti sottopeso e malnutriti, quindi passi il McMenù, e forse questa è stata la prima volta di un simile comportamento e, per loro sfortuna, sono stati pizzicati.

Però vede Comandante, noi non vorremmo pensare che la Municipale “fa solo multe” perché è da stupidi crederlo e anche perché molte delle sue attività sono fondamentali nel rapporto interforze ma è evidente che certi comportamenti dei suoi sottoposti non aiutano a far cambiare un mainstream dominante che vi vede non certo in sella ai consensi ma solo, nella migliore delle ipotesi, ai due cavalli che avete.