Due ferraresi, Nedda Bonini e Andrea Pavinato, saranno “ambasciatori” del mondo vegetale all’inaugurazione del MUSE, Museo delle Sscienze di Trento.
Progettato da Renzo Piano, l’innovativo centro culturale, la cui realizzazione ha richiesto una decina d’anni, nasce sotto l’egida della modernità e dei criteri più avveniristici in tema di sostenibilità ambientale, ma si ricollega fortemente al passato del territorio, sia per il luogo in cui si colloca – uno spazio che è stata la principale area industriale della città, che con il MUSE viene riconsegnato alla comunità – sia e per la prestigiosa tradizione del Museo Tridentino di Scienze naturali che nel nuovo museo verrà rinnovata, resa più attuale e fruibile.
“L’edificio – certificato LEED Gold – è stato realizzato con grande attenzione ai principi di ecosostenibilità”, dice lo stesso Piano, “ha le capacità di economizzare energia e di produrne attraverso un sistema di pannelli solari e pozzi geotermici che scendono a cento metri di profondità. Nello spazio centrale, il ‘Grande Vuoto’, che collega visivamente i cinque piani del museo, si celebra la biodiversità del nostro Pianeta”.
L’inaugurazione del MUSE sarà una ventiquattr’ore di eventi no stop, dalle 18 del 27 luglio alle 18 del giorno successivo.
Bonini e Pavinato presenteranno “La parola alle piante. Hai mai ascoltato la musica delle piante?”, evento previsto alle ore 5.30 del 28 luglio.
Da qualche anno, infatti, i due artisti (Andrea, musicista e Nedda, artista visiva) vanno alla ricerca del suono e della voce degli alberi attraverso un’attrezzatura che Pavinato ha messo a punto e che permette di addentrarsi nei boschi o nei luoghi della natura più incontaminati.
“Dal primo momento in cui siamo entrati in contatto con la musica delle piante – dicono i protagonisti – è nato in noi il desiderio di approfondire questa esperienza, ancor più dopo l’emozionante reazione di un antico albero di gelso, un giorno in cui lo abbiamo abbracciato: ha manifestato sorprendenti melodie!
Dopo aver sperimentato la musica delle piante in occasione della 3° ed. di SPLASH Land Art al Furlo, Fossombrone (PU), dove si creò l’occasione per fondere i due singolari percorsi di ricerca artisticanell’opera dal titolo: L’abbraccio di un albero, installata presso il Parco culturale della Casa degli Artisti (video di Lauro Giovanetti sul canale youtube Segno&Suono, La Musica delle piante: performance di Andrea Pavinato e Nedda Bonini, http://youtu.be/jkVbpAGPo70), Bonini e Pavinato hanno così partecipato a numerose iniziative in Italia e all’estero, invitati per la loro singolare proposta culturale ed artistica.
“L’intento delle esperienze che noi viviamo e condividiamo con gli altri è quello di sollecitare ad una maggior sensibilità e più profonda consapevolezza dell’importanza del nostro rapporto col mondo vegetale,” continuano a spiegare nel loro racconto, “le piante non comunicano con noi in modo esplicito, l’importante, tuttavia, è “mettersi in ascolto” nella maniera più corretta ed efficace per percepire le loro emozioni e nello stesso tempo tornare in contatto con la parte nascosta di noi stessi, la nostra interiorità e le nostre emozioni, nella consapevolezza di una cosmicità troppo spesso dimenticata”.
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