
Don Stefano Piccinelli
In riferimento al volantino affisso dal cappellano dell’Azienda Ospedaliera di Cona, don Stefano Piccinelli, nel tentativo di fermare il disegno di legge per introdurre anche in Italia il reato di omofobia, lesbofobia e transfobia, anche il Protocollo d’intesa istituzionale di contrasto all’omofobia si dissocia fermamente da questo evento.
I firmatari del Protocollo d’intesa interistituzionale di contrasto all’omofobia per “la definizione di azioni e strategie d’intervento in materia di discriminazioni basate sull’orientamento sessuale”, autori dell’intervento contro il volantino, è stato firmato da Circomassimo–Arcigay e Arcilesbica Ferrara, Famiglie Arcobaleno Ferrara, Agedo Ferrara, Provincia di Ferrara, Comune di Ferrara, Università degli Studi di Ferrara, Cgil–Area nuovi diritti Ferrara, Uil Ferrara, Uisp–Comitato Provinciale di Ferrara, Centro Donna Giustizia e Centro d’Ascolto Uomini Maltrattanti. Insieme dichiarano che il volantino affisso dal cappellano è un atto “che rischia di alimentare comportamenti e atteggiamenti fortemente discriminatori e lesivi della dignità umana”.
“Il tavolo di lavoro del Protocollo, coordinato dalla Provincia di Ferrara dal 2011 – spiegano – vede a Ferrara istituzioni e associazioni unite nel contrasto ad ogni forma di condotta discriminatoria sulla base dell’orientamento sessuale, e ritiene urgente la sorveglianza e la presa di provvedimenti nei confronti di queste condotte da parte dell’Azienda Ospedaliera di Cona. Circomassimo Arcigay Arcilesbica Ferrara hanno giustamente dichiarato come in gioco non ci sia la violazione della libertà di espressione del pensiero e del credo religioso, ma piuttosto il pregiudizio e la discriminazione omofobica che ancora oggi mette a repentaglio il benessere e le vite di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, e come l’omofobia sia assimilabile a razzismo, xenofobia, antisemitismo, sessismo, trovando terreno fertile nel pregiudizio”.
“Pertanto – è la conclusione – il Tavolo di lavoro del Protocollo sostiene fermamente che il fatto avvenuto sia gravemente discriminatorio nei confronti dei diritti delle persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali) e dei loro figli, e che la libera espressione di idee e opinioni non può e non deve trasformarsi ancora una volta in una occasione di discriminazione”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com