La storia di Amy, 5 anni, e dei suoi compagni strappati alla morte
La tragica quotidianità di chi salva vite e di chi viene salvato in mare tradotta in un romanzo che è tutto tranne che una versione romanzata della Storia
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"Ed eccoci di nuovo qua, all'alba di un nuovo Ferrara Summer Festival". Giulio Giovannini, un cittadino che già lo scorso anno aveva scritto a questo giornale lamentando i disagi causati dal Ferrara Summer Festival, torna a parlarne alla vigilia dell'edizione 2025
Le organizzazioni sindacali Confederazione Unitaria di Base, Sindacato Generale di Base e Unione Sindacale di Base hanno proclamato uno sciopero generale nazionale di ventiquattro ore di tutti i settori pubblici e privati per venerdì 20 giugno
La puntualità dei treni in regionali di Trenitalia Tper stenta e, comunica Federconsumatori, quelli arrivati entro 5 minuti di ritardo sono il 90,7%, cifra al di sotto dello standard minimo contrattuale fissato al 91% dei treni circolanti
Durante il pomeriggio di venerdì 13 giugno è stato messo in campo un intervento straordinario congiunto fra tutte le Forze di Polizia, con particolare riferimento alle zone di via Kennedy, via Arianuova, via del Lavoro e viale Belvedere, finalizzato a contrastare ogni forma d’illegalità legata non solo allo spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche al contrasto ai reati predatori, al rispetto delle norme sull’immigrazione, sul decoro, sulla sicurezza urbana
Trovavano rifugio sui binari morti del terminal Cona, quello della metropolitana leggera mai attivata, nei pressi della stazione ferroviaria, che avevano attrezzato con materassi, sedie e quel poco che avevano con sé per vivere. Ieri però anche gli ultimi rumeni rimasti, solo un paio di persone, hanno dovuto abbandonare la zona. L’allontanamento è avvenuto questa mattina da parte della questura su segnalazione della polizia ferroviaria, con contemporanea pulizia dell’area dai rifiuti lasciati sul posto e dall’erba alta, che costituivano anche un problema di igiene.
Vivevano in condizioni disumane, ma per loro – in gran parte suonatori di strada, oltre a qualche donna in cerca di elemosine – il solo fatto di avere una tettoia sopra la testa era più che sufficiente. “Ho trovato sul posto anche tre minorenni”, ha riferito il consigliere provinciale Cristiano Di Martino (Pdl), che mercoledì scorso, prima dello ‘sgombero’, ha effettuato un sopralluogo per verificare la situazione e documentarla fotograficamente. “C’era gente sdraiata a terra sui binari, che mangiava con le mani nelle ciotole – ha aggiunto Di Martino – e al di là della questione umana per persone che vivono in queste condizioni, mi preme sottolineare anche l’aspetto legato allo spreco di risorse per un terminal, legato alla metropolitana per Cona, che chissà quando verrà attivato. Per quanto riguarda questi poveri cristi, invece, mi chiedo come mai non si riesca ad affrontare seriamente il problema, senza bisogno delle ‘ruspe’, e dove siano, nonostante i contributi a pioggia ricevuti, le associazioni che si occupano di accogliere senza tetto e persone in condizioni di disagio sociale”.
Il fatto che questa mattina sul posto si trovassero solo un paio di persone, che non hanno creato alcun problema allontanandosi spontaneamente, non è una coincidenza. Prima di procedere con lo ‘sgombero’, infatti, erano stati affissi alle colonne del terminal cartelli in lingua rumena che avvertivano dell’operazione che sarebbe stata effettuata in giornata. Come riferiscono dalla polizia ferroviaria, la situazione era già nota dallo scorso inverno, anche se il fenomeno risultava limitato a poche persone. Poi con il tempo si è venuta a formare una sorta di “comunità”, composta anche da una ventina di persone nei momenti di punta e con un ricambio pressoché continuo. Una presenza non costante, in realtà, dato che in prossimità del Natale e della Pasqua quasi tutti riprendevano la strada della Romania per poi tornare al termine delle festività. Molti nel frattempo hanno abbandonato il “bivacco” sui binari, trovando una diversa sistemazione, mentre quelli rimasti, una volta letto l’avviso che intimava loro di andarsene, hanno ottemperato non facendosi trovare sul posto questa mattina. Dove siano andati non si sa, ma è verosimile ipotizzare che la situazione possa spostarsi in un’altra zona della città.
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