Politica
26 Giugno 2013
La protesta del San Camillo arriva in Castello. Mezzogori grida al ‘golpe sanitario’

“Tagliare i dirigenti, non i servizi”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Scandalo donazioni. “Fabbri ha preso una decisione. Ha deciso di non fare la differenza”

“Quei 50mila euro non avrebbero risolto la situazione, ma a volte anche una goccia in mezzo al mare può fare la differenza”. Michela Venturi, l’infermiera simbolo della lotta al Covid e candidata nella lista di Anselmo, non usa mezzi termini per condannare lo scandalo delle donazioni all’ospedale (mai arrivate) su conti correnti attivati da Alan Fabbri

Patrizia Moretti su Matteo Falcinelli. “Spero i poliziotti vengano radiati”

"Spero davvero che ci sia giustizia e che i poliziotti responsabili siano radiati. Qui in Italia non va così: i poliziotti che hanno ucciso di botte mio figlio Federico Aldrovandi, condannati per omicidio, hanno avuto 6 mesi di sospensione e basta". Sono le parole che Patrizia Moretti utilizza per commentare le brutali violenze subite da Matteo Falcinelli, lo studente italiano fermato dalla polizia in Florida

Parte il completamento della Cittadella San Rocco all’ex S. Anna

Entra nel vivo una nuova fase della riqualificazione complessiva la Casa della Comunità Cittadella S. Rocco, interessata già da mesi da molteplici interventi. “Verso la nuova Casa della Comunità” questo il claim ideato dall’azienda Sanitaria per identificare il processo di trasformazione innescato nel nucleo storico dell’ex Arcispedale S. Anna di Ferrara

di Daniele Oppo

“L’ospedale non si tocca”, è slogan scandito con forza da qualche decina di manifestanti arrivati da Comacchio in largo Castello a Ferrara per protestare a difesa dell’ospedale San Camillo prima che la conferenza socio sanitaria si riunisse in Provincia.

In piazza per ribadire le proprie posizioni ma per dare man forte, almeno morale, al sindaco comacchiese Marco Fabbri che durante la riunione della Consulta presenterà la proposta alternativa annunciata qualche giorno fa (vai all’articolo). L’amministrazione comunale ribadisce nel documento la posizione critica nei confronti della gestione della riorganizzazione ospedaliera decisa a livello regionale e va oltre con alcune richieste specifiche, a partire dal “rinvio della votazione relativamente al piano strategico di riorganizzazione, qualificazione e sostenibilità della sanità ferrarese periodo 2013-2016” -con minaccia di abbandonare la conferenza in caso di esito negativo-  chiedendo inoltre, a complemento, un incontro specifico con il presidente della Regione Vasco Errani e con la dirigenza dell’Azienda Usl “per discutere l’eventuale rinegoziazione degli accordi del 2001/2006 considerato il reale e più volte confermato interesse da parte dell’Aiop (Associazione italiana spedalità privata) dell’Emilia Romagna a intervenire direttamente nella gestione del San Camillo”.

“Vogliamo che ci lascino l’ospedale, il nostro territorio ne ha bisogno e sono 13 anni che lottiamo” affermano con rabbia le ‘donne della Consulta popolare per la salvaguardia del San Camillo di Comacchio’. “È ora di tagliare in cima alla piramide dove stanno i dirigenti che intascano svariati milioni di euro e non solo nei servizi per le persone”, afferma Fabrizio Zannini, uno dei contestatori venuti a Ferrara, “prima hanno speso tanti milioni di euro per la ristrutturazione dell’ospedale e adesso ce lo portano via così?”. Ma il più agguerrito è Manrico Mezzogori che già il 17 giugno si era incatenato per protesta davanti al municipio di Comacchio (vai all’articolo): “Si sta realizzando un golpe sanitario organizzato fin nei minimi dettagli e già pronto dal 13 maggio. Noi non riconosciamo questa conferenza sociosanitaria e andremo avanti con le armi che abbiamo. Non si chiude un ospedale da 400-500mila prestazioni sanitarie all’anno per  favorire Cona e i suoi posti letto in eccedenza”, continua Mezzogori, “ma i politici ferraresi anziché dire che Cona è stata una decisione sbagliata preferiscono fare un muro contro muro”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com