Economia e Lavoro
16 Marzo 2013

Turismo, un 2012 orribile

di Marco Zavagli | 3 min

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2013-03-15-0400di Daniele Oppo

Un 2012 orribile quello per il turismo ferrarese che, lamentano gli operatori, ha visto un calo generale delle presenze e dei pernottamenti come confermano anche i dati che arrivano dal web. Qualche preoccupazione per il futuro la desta la tassa di soggiorno, che nelle altre città ha comportato finora un aumento delle tariffe di circa il 6-7% . Segnali positivi sui servizi di pernottamento arrivano invece dall’indice dei prezzi e dalle valutazioni degli utenti.  È quel che emerge dal seminario organizzato da Asshotel Confesercenti dal titolo “Ferrara e il turismo: dati reali comparati con altre città d’arte e possibile patto della tassa di soggiorno” tenutosi nel Castello estense e in cui Giulia Eremita, country manager per l’Italia di Trivago -un portale europeo di ricerca e confronto prezzi di hotel e ristoranti-  ha mostrato i dati relativi al turismo della città estense estratti dal web.

“Abbiamo avuto un calo di presenze del 20% nel 2012 – sostiene Alessandro Osti, direttore provinciale di Confesercenti- soprattutto per via del sisma e della contrazione economica e dei consumi”. In particolare, i dati di Trivago riferiti al segmento delle prenotazioni effettuate online “che -ricorda Eremita- rappresentano circa il 38% delle prenotazioni nelle città d’arte” confermano sostanzialmente il netto calo del turismo ferrarese -composto per il 92% da turisti italiani, seguiti da spagnoli e tedeschi- da giugno 2012 in poi, con una discesa particolare nei mesi invernali rispetto all’anno precedente.

Considerano il mercato regionale invece, lo share rating nelle ricerche online di Ferrara come città  d’arte passa dal 4% del 2011 al 2% del 2012 e dei primi mesi del 2013 pur facendo registrare un aumento nel numero di ricerche, scontando forse in parte l’impetuosa avanzata di Parma, diventata repentinamente la prima destinazione culturale dell’Emilia Romagna. Una crisi che si è attestata anche nel calo dei prezzi medi per una camera doppia: si è infatti passati dai 93 euro a notte del 2011 agli 86 del 2012, registrando così un calo del 7%.

Ma da Trivago non arrivano solo dati negativi. Ferrara infatti si comporta bene sia per quanto riguarda proprio i prezzi, rimanendo al di sotto della media regionale, sia per quanto riguarda le valutazioni degli utenti riguardo al servizio –“l’83% degli utenti non prenota se non ha riferimenti dal basso, ovvero commenti e recensioni di altri utenti. Non averla è una delle cose peggiori” avverte Eremita– dove la città estense è quella che in Emilia Romagna ha la reputazione più alta facendo registrare una media di 81,36 punti su 100 (con 129 valutazioni per hotel), contro gli 81,14 di Bologna e i 78,6 di media regionale: “significa qualità alta e prezzi bassi” commenta a margine Alessandro Osti che mostra però qualche segno di preoccupazione per il futuro per quanto riguarda la tassa di soggiorno, tema in realtà non affrontato durante il seminario: “i dati forniti da Trivago  non sono ancora significativi perché anche nelle altre città è stata introdotta da poco tempo ma, per ora, sembra che porti ad un aumento delle tariffe di circa il 6-7% e questo ci preoccupa”.

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