Comacchio. Nella ricorrenza del Giorno del Ricordo, volta a commemorare lo sterminio di migliaia di italiani, lasciati morire nelle “foibe” o costretti all’esodo dai territori giuliano-dalmati dopo l’armistizio del 1943, l’associazione nazionale Bersaglieri, sezione “Natale cavalieri”, e l’amministrazione comunale, in collaborazione con il comitato ferrarese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, organizzano per martedì 12 febbraio, un’importante conferenza-dibattito a Palazzo Bellini.
“Le radici del ricordo: storia di una terra e del suo popolo” è il tema del dibattito, che comincerà alle ore 9:30, dopo i saluti del sindaco Marco Fabbri, del presidente del comitato ferrarese dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Flabio Rabar, e del Direttore dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, Anna Maria Quarzi. Seguirà la proiezione di un film-documentario “Esodo: la memoria negata” di Nicolò Bongiorno, che accende tristemente i riflettori su vicende a lungo trascurate dalla storia, quali sono l’esodo e i soprusi che subirono dal regime yugoslavo di Tito più di 350mila profughi italiani.
A coordinare i lavori sarà Pier Giuseppe Gelli, presidente della locale associazione nazionale Bersaglieri. Le conclusioni saranno affidate ad Alceo Ranzato, profugo fiumano, che illustrerà il contesto storico del film documentario. Parteciperanno all’incontro in sala polivalente a Palazzo Bellini anche gli alunni della scuola secondaria di primo e secondo grado di Comacchio, Porto Garibaldi e Lido degli Estensi. “La storia ha il dovere di ricordare quei tragici avvenimenti, sfociati in una drammatica pulizia etnica – sottolinea il Sindaco Marco Fabbri – affinché crimini contro l’umanità, come lo è stato questo, che tra il 1943 e il 1945 ha colpito gli italiani dell’Istria e della Dalmazia, non si possano mai più ripetere.”
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