Comacchio. Il tema della sanità pubblica e degli ingentissimi tagli alle risorse, attuati dalle più recenti riforme governative, ha riaperto negli ultimi giorni una discussione che coinvolge più livelli istituzionali. Così anche il sindaco di Comacchio, Marco Fabbri, interviene in difesa dell’ospedale San Camillo, dopo le proccupazioni espresse ancora una volta dal direttore generale dell’Asl di Ferrara, Paolo Saltari, in merito al mantenimento di servizi sanitari essenziali per la collettività, palesando quelle che ritiene essere difficoltà insormontabili per la gestione dell’ospedale di Comacchio e, a quanto pare, per l’Ospedale del Delta.

Sulla vicenda il sindaco Marco Fabbri ribadisce la propria perplessità per il prolungato silenzio del presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, nonostante i solleciti a chiarire aspetti fondamentali sul futuro dell’ospedale locale. “Nonostante il consiglio comunale ne abbia fatto richiesta all’unanimità – sottolinea il sindaco-  ancora il governatore Errani non si è espresso e non ha ancora avuto il tempo per incontrare il primo cittadino. Ritengo tuttavia che la convocazione di un consiglio comunale, già fissato per il 3 marzo a Codigoro, dopo quindi le elezioni politiche, con la partecipazione dei vertici dell’azienda Asl, estendendo l’invito ai sindaci del Delta, sia alla fin fine una presa in giro nei confronti dei cittadini. Le decisioni dovrebbero essere messe sul tavolo in maniera estremamente chiara e trasparente, prima delle consultazioni elettorali e non successivamente”.

“E’ lecito pensare che ancora una volta ci sia la volontà – conclude il sindaco – di mettere davanti gli interessi elettorali, rispetto a quelli di un’intera comunità”.