Eventi e cultura
21 Dicembre 2012
Presentate le aziende creative ospitate dall’ex caserma dei pompieri

Sei nuovi inquilini per Grisù, la factory ferrarese

di Redazione | 2 min

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Sono stati annunciati i primi sei inquilini di Grisù. Gli spazi dell’ex caserma dei pompieri di Ferrara, in via Poledrelli, hanno fatto così un ulteriore piccolo passo in direzione della factory creativa che si apprestano a diventare. Il progetto è stato avviato ad agosto ed ha un traguardo ambizioso: riqualificare il vecchia stabile – proprietà della Provincia – e trasformarlo in un incubatore di imprese creative, una comunità dove architetti, designer, documentaristi ma non solo potranno lavorare fianco a fianco, creando sinergie e progettualità comuni, senza spendere un euro d’affitto. Fino ad oggi sono stati 43 i progetti sottoposti al vaglio di Grisù, l’associazione che ha ideato l’iniziativa e che si occupa del suo coordinamento, e ora sono stati presentati i primi sei ingressi. Entrano nella rosa sei aziende impegnate nelle nuove tecnologie.

“Abbiamo selezionato per ora solo i progetti che hanno raccolto l’approvazione unanime del consiglio associativo – ha spiegato Fabrizio Casetti, presidente di Grisù -, attribuendo la nostra preferenza non solo all’originalità della proposta, ma considerando anche la posizione sul mercato e l’investimento economico di chi l’ha formalizzata”. Quest’ultima specificazione è importante: chi entra nello spazio Grisù infatti non dovrà sostenere nessun canone di locazione ma dovrà impegnarsi per la sistemazione degli ambienti, per la loro messa in sicurezza e ristrutturazione.

“Per cominciare abbiamo scelto realtà imprenditoriali già avviate, o comunque capaci di sostenere questa prima fase, sicuramente impegnativa – ha precisato Casetti -. A gennaio però continueremo le valutazioni e selezioneremo ulteriori aziende”. Chi volesse candidarsi è ancora in tempo.

La presentazione dei nuovi inquilini si è svolta in una delle poche stanze già liberate, all’interno di quello che per lungo tempo è stato il magazzino dove venivano stipate le attrezzature scolastiche in disuso. Tra lavagne e piccoli banchi  azzurri sono intervenuti all’evento anche il presidente della locale Camera di Commercio, Carlo Alberto Roncarati, e il presidente di Banca di Romagna, Francesco Pinoni, che ha promesso di supportare concretamente il progetto. “Dopo vent’anni spesi per fare in modo che Ferrara fosse realmente una città di arte e cultura – ha commentato il vicesindaco Massimo Maisto, anch’egli presente in via Poledrelli – ora è tempo di allargare gli orizzonti, fare in modo che ad arte e cultura si aggiunga la creatività. Occorre tentare strade nuove, magari anche sbagliare ma sperimentare, avere il coraggio di mettersi in gioco. Da questo punto di vista la tutela e la disposizione degli spazi è un elemento fondamentale”. Della stessa idea Manuela Paltrinieri, vicepresidente della Provincia, che ha sottolineato come – sebbene l’ex caserma sia formalmente in vendita – difficilmente le imprese ospitate da Grisù saranno costrette a traslocare.

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