Comacchio
29 Ottobre 2012
Presentato a Lido Estensi il progetto e i risvolti positivi che potrà avere sul territorio. Previsti 14 ponti sull'asta navigabile

Idrovia Ferrarese: ‘Prima nave da crociera a ottobre 2013’

di Redazione | 5 min

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Comacchio. L’obiettivo è di realizzare un nuovo sistema di intermodalità più sostenibile a favore di attività turistiche e commerciali e di creare sviluppo per le imprese del territorio. Del Progetto Idrovia Ferrarese se n’è parlato oggi al Lido degli Estensi, nel corso di un incontro pubblico con interventi di amministratori, autorità e tecnici del territorio.

L’approfondimento del Progetto Idrovia Ferrarese, che collegherà Ferrara al mare senza toccare terra per favorire l’incremento del turismo fluviale e degli scambi commerciali, si è aperto con un estratto del video promozionale realizzato lungo tutta l’asta navigabile che collega Ferrara a Porto Garibaldi da Patrizio Roversi e alcuni personaggi che l’hanno guidato nel percorso alla scoperta della cucina tipica, delle attività sportive, delle eccellenze culturali e delle attività produttive, fruibili grazie alla via navigabile.

“I risultati presentati oggi e la determinazione della Provincia nel perseguire l’attuazione del progetto – ha spiegato la presidente della Provincia di Ferrara, Marcella Zappaterra – mostrano che stiamo mantenendo le nostre promesse. I lavori stanno andando avanti velocemente e ci stiamo impegnando affinché le aziende rispettino i tempi e i bandi di gara possano partire il più velocemente possibile. Oggi – continua Zappaterra – presentiamo i risvolti positivi che il progetto potrà avere sul territorio. I cantieri in Italia sono fermi, a causa della crisi economica, e investire, come abbiamo fatto, 60 milioni di euro in un progetto infrastrutturale importante che dà lavoro alle imprese del territorio non è semplice. Le risorse legate all’idrovia non devono servire a risolvere i problemi di viabilità del territorio, ma a costruire l’opera e a far crescere attorno all’asta navigabile nuove imprese legate al turismo e al commercio, creando indotto. Anche i comuni e gli enti del settore devono cogliere la sfida, come i privati dimostrano di avere già fatto; l’esempio di oggi lo offrono i Fratelli Cosulich che hanno deciso di far fare una tappa straordinaria ad una nave turistica che per la prima volta porterà qui i suoi passeggeri a ottobre 2013″.

Davide Nardini, assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Ferrara ha aggiunto: “Il Progetto Idrovia è l’esempio di come la Provincia ha operato, in questi anni, sul sistema di mobilità: in linea con le direttive europee, attuando pianificazione e avviando le gare di appalto per rendere subito operativo il piano di sviluppo. Questo ha reso possibile ottenere i fondi grazie ai quali si stanno già realizzando i primi lotti. È importante inserire l’Idrovia all’interno del piano della logistica nazionale per valorizzare tutto il sistema di mobilità anche al di fuori del nostro territorio. Obiettivo principale: rendere navigabile l’asse idroviario per lo sviluppo del trasporto commerciale e cogliere tutte le opportunità legate al turismo nautico. Oggi – ha concluso Nardini – siamo a metà strada: cantieri avviati per un totale di 60 milioni di euro di investimento, a breve saranno pubblicati altri 2 bandi per il lotto Arni e i ponti di Migliarino entro la fine dell’anno”.

Sempre per conto della Provincia è poi intervenuto l’ingegnere capo Mauro Monti: “Attraverso questo progetto stiamo sviluppando il concetto di intermodalità, la combinazione di diversi mezzi di trasporto e locomozione che permetteranno di muoversi in questo territorio in modo ecosostenibile. L’Idrovia, infatti, offrirà nuove possibilità, grazie alla realizzazione di 14 ponti sull’intera asta (Tresigallo, Ostellato e Valle Lepri sono i principali). Il punto sui lavori: a Tresigallo partiranno a breve i lavori (21 milioni di euro) così come la costruzione del nuovo Ponte di Ostellato (8 milioni di euro); anche il Lotto Arni sarà a breve appaltato. Sul Lotto di Porto Garibaldi i lavori procedono nei tempi previsti, l’obiettivo è anche creare le condizioni affinché chi arriva dal mare possa usufruire dei servizi che oggi il porto non ha, con un’implementazione, in futuro delle strutture per accoglienza, attività di supporto al porto e attività di pesca”.

Su questo lotto ha poi preso la parola il geometra Marco Torsani, direttore tecnico della Cooperativa Braccianti Riminese, componente dell’Idrovia Ferrarese Soc. Cons.: “Siamo soddisfatti dell’ottimo rapporto instaurato con le amministrazioni. Stiamo facendo lavorare il più possibile le imprese del posto impiegando il personale con continuità anche durante la pausa estiva”. E in risposta, l’assessore al Turismo Provasi e il vicesindaco Fantinuoli, sono intervenuti in rappresentanza del Comune di Comacchio, focalizzandosi sulle prospettive future: “L’arrivo di molte persone dal mare significa grandi possibilità economiche per il nostro territorio che dovrà adeguarsi ad una crescente richiesta. L’Idrovia Ferrarese rappresenta uno degli sbocchi commerciali e turistici più importanti per questo territorio anche a favore del rilancio della pesca che sta vivendo un momento di crisi”.

Cristina Bianchi, responsabile del Settore Viabilità, Navigazione interna e Portualità commerciale per la Regione Emilia-Romagna ha ricordato coma la Regione abbia sempre creduto nello sviluppo di questo progetto: “Il finanziamento dello Stato per i lavori dell’Idrovia era a favore dello sviluppo commerciale e su questa priorità sono stati pensati i progetti. Per completare il disegno complessivo, nel rispetto delle direttive europee, sono stati inseriti gli interventi che tengono conto dello sviluppo turistico e per la tutela ambientale. È stata poi fondamentale la sinergia con l’Autorità portuale di Ravenna che da sempre gestisce il trasporto merci della nostra regione e che è qui rappresentata dal presidente Galliano Di Marco”.

Di Marco e Marcella Zappaterra

Di Marco ha spiegato che “il porto di Ravenna aspira a muovere 30 milioni di tonnellate di merci in 5 anni e, per raggiungere questo obiettivo, il progetto va completato con lo sviluppo di infrastrutture complementari al di fuori del porto: per noi l’Idrovia ha un grande interesse soprattutto se può muovere anche le merci”. Davide Bellini, branch manager Fratelli Cosulich è intervenuto in rappresentanza del tessuto imprenditoriale che trarrà vantaggi dalla realizzazione dell’Idrovia: “Ci occupiamo di accoglienza delle navi al porto, dallo shipping, al rifornimento, siamo un’agenzia marittima specializzata anche per accogliere i mega yacht. Far arrivare grandi navi al porto sarà per noi un’opportunità: il 23 ottobre 2013 porteremo a Porto Garibaldi la nave da crociera Deutschland, con a bordo 500 passeggeri, un avvenimento impossibile senza l’ammodernamento del Portocanale che sarà uno dei primi cantieri del Progetto dell’Idrovia Ferrarese ad essere concluso”.

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