Cronaca
19 Ottobre 2012
L'albanese arrestato a settembre a Bondeno era ai massimi livelli di un'organizzazione internazionale di narcotrafficanti

Traffico di droga, nella rete anche Ervis Myftiu

di Redazione | 2 min

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Anche Ervis Myftiu, l’albanese di 30 anni arrestato a fine settembre a Bondeno con un chilo di eroina (vai all’articolo), di una delle due organizzazioni internazionali di narcotrafficanti sgominate dalla Squadra Mobile di Frosinone in una maxi operazione, denominata “La bella e la bestia”, che ha portato all’emissione di 22 ordinanze di custodia cautelare (emesse da Napoli) quasi tutte eseguite. Sono inoltre 34 gli indagati e 46 i capi di imputazione, con sequestro di 13 chilogrammi di eroina, 6 di cocaina e 20 di sostanza da taglio, oltre ad armi e munizioni.

Le due organizzazioni, capeggiate da italiani e albanesi, si dividevano il traffico di eroina l’una e cocaina l’altra. Il nome dell’operazione deriva dal capogruppo di due organizzazioni criminali che utilizzava due amanti per poter gestire il traffico di droga in tutta Italia. Le indagini sul milionario giro d’affari sono state avviate due anni fa dopo l’arresto dell’allora latitante Giuseppe Buttone, ultimo esponente del clan casertano Mezzacane-Belfiore di Marcianise. Le indagini hann0 portato quindi all’arresto delle 22 persone residenti in provincia di Frosinone, Latina, Roma, Padova, Cosenza, Ancona e Ferrara.

Ervis Myftiu

Per un terzo degli arrestati è stata disposta la misura dei domiciliari e, fra questi figura anche il nostro Ervis Myftiu, che li sconterà però solo una volta uscito dal carcere dell’Arginone, dove si trova rinchiuso per i fatti di fine settembre.  L’episodio di cui è ritenuto responsabile risale ad aprile-maggio del 2011, quando Ervis detto “Visi”, che nella seconda organizzazione – quella che trasportava eroina dall’Albania (la prima invece importava cocaina dall’Olanda) – aveva assunto un ruolo ai massimi vertici, effettuò un viaggio per far arrivare all’organizzazione stessa 20 chili di eroina e 5 chili di sostanza da taglio (detta anche “pittura” o “inchiostro”). Eroina che in minima parte Ervis tratteneva per i suoi traffici nel Ferrarese.

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