Cronaca
22 Giugno 2012
Il coniuge si è costituito presso una gendarmeria della Francia. Dopo aver ucciso la moglie era fuggito dalla sorella

Raachida strangolata dal marito

di Redazione | 1 min

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Consandolo. L’avrebbe strangolata e nascosta, avvolta da un sacco della spazzatura, sotto il letto di casa. Si è costituito e ha confessato il delitto Hassane Jendari, il 40enne marocchino sposato con la 39enne vittima, la connazionale Raachida Lakhdimi, trovata morta ieri sera a Consandolo da un fratello di lei, Omar Lakhdimi.

Il marito della vittima si è costituito in una gendarmeria francese, in una località prossima alla frontiera tra Francia e Italia, nello stesso paese in cui vive anche sua sorella che avrebbe raggiunto subito dopo l’omicidio, scomparendo per alcuni giorni dall’abitazione di Consandolo, in via di Mezzo 16, in cui viveva con Raachida. Prima che Hassane Jendari si presentasse in gendarmeria, le sue ricerche erano state diramate in campo internazionale ed ora la Procura di Ferrara si sta coordinando con l’Interpol per adottare un provvedimento di arresto internazionale.  Il movente dell’omicidio rimane al momento top secret.

L’ipotesi dello strangolamento sembrerebbe quindi confermata dalla confessione del 40enne marocchino, ma se ne avrà assoluta certezza dopo l’esito dell’autopsia disposta sul corpo della donna, trovata in avanzato stato di decomposizione. A coordinare le indagini è il pm Nicola Proto. Ieri sul posto, oltre a Proto, si erano portati anche i carabinieri, la scientifica e il medico legale.

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