Stefano Tassinari

Anche il mondo della cultura ferrarese piange Stefano Tassinari, giornalista, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore scomparso ieri sera all’hospice Seragnoli di Bentivoglio dopo aver combattuto per otto anni contro la malattia. Era nato 57 anni fa a Ferrara e nel corso della sua attività ha pubblicato diversi romanzi e numerosi racconti presenti in una decina di antologie pubblicate in Italia e all’estero.

Autore di testi teatrali, letture sceniche e di programmi radiofonici per Rai Radio 3, è stato ideatore e direttore artistico di varie rassegne letterarie, oltre che autore di documentari televisivi girati, oltre che in Italia, in Nicaragua, Spagna, Francia, Portogallo ed ex Jugoslavia, curando inoltre la messa in scena di decine di opere letterarie di scrittori italiani e stranieri. Vicepresidente dell’Associazione Scrittori Bologna, ha scritto di letteratura su quotidiani e riviste, ma è stato anche direttore e fondatore della rivista sem,estrale “Letteraria”.

Nella nostra città ha vissuto molti anni prima di trasferirsi a Bologna e ha lasciato molti ricordi. Numerosi i messaggi di cordoglio che giungono in queste ore dopo la sua prematura scomparsa. Il gruppo Sel-Verdi in Regione ricorda “la militanza politica di Stefano Tassinari nelle battaglie comuni della sinistra ferrarese, bolognese ed italiana”; “il miglior modo di ricordarlo – aggiungono – è quello di sostenere e proseguire le sue iniziative a partire dalla Nuova rivista letteraria, di cui era direttore e il cui ultimo numero uscirà a giorni”.

Anche il consigliere regionale Pd Roberto Montanari ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia dello scrittore, ricordando che Stefano Tassinari “mancherà ai tanti cui ha donato il rigore delle sue battaglie politiche, civili, culturali e il suo sguardo, profondo e indagatore, sull’uomo e sul mondo, contenuto nelle sue opere”.