Arnaldo Bariani. È il nome di questo cinquantasettenne di Zocca è quello destinato a restare negli annali di storia ferrarese come quello del primo degente ricoverato all’ospedale di Cona, l’8 maggio 2012, ventun’anni, sette mesi e quindici giorni dopo la benedizione della sua prima pietra. Era il 23 settembre 1990.
La prima delle nove ambulanze a disposizione per il trasferimento (otto della Croce Rossa, una della Centrale Operativa 118, ma c’è anche un pulmino) è partita da corso Giovecca intorno alle 8.25 di ieri mattina ed ha impiegato una ventina di minuti per giungere alla camera calda del nosocomio di via Palmirano. Non appena si sono aperti gli sportelli posteriori, Bariani è stato investito dai flash e dalle luci delle telecamere, ai quali aveva dato il proprio assenso, ed un’ora e mezza dopo ha ricevuto con disponibilità i giornalisti nella propria camera.
“Il posto è bello – ha commentato l’impiegato al Polo Biomedico, da tre giorni degente al Sant’Anna –, due soli letti in una stanza è il massimo che si possa chiedere, e abbiamo un bagno nostro. Rispetto al vecchio ospedale, non c’è confronto”. Mai avrebbe pensato che sarebbe toccato a lui il quarto d’ora di celebrità che da anni l’informazione ferrarese aspetta di riservare al mitico primo paziente, per quanto Bariani non abbia mai seguito con particolare attenzione le ultraventennali vicende del nuovo polo: “è importante che sia stato ultimato – si è limitato a commentare –, ma non mi sono interessato alla vicenda”. E a proposito dell’annosa questione della lontananza dalla città, lui la vede con gli occhi di chi abita a Zocca, “e dunque mi occorrerà un quarto d’ora per arrivare qui, molto meno del tempo necessario a giungere in centro a Ferrara”.
A Bariani sono seguiti regolarmente – ha comunicato l’ospedale nel pomeriggio – altri 31 degenti, quasi tutti dall’età piuttosto avanzata (12 della Medicina Interna Ospedaliera 1, 6 della Clinica Medica e 14 della Medicina Interna Universitaria), ma i trasferimenti in programma oggi sono stati ultimati entro l’ora di pranzo: a tutti questi degenti insomma il pasto è stato servito in via Palmirano.
Questa speditezza si deve anche al fatto che il numero dei trasferiti di ieri è leggermente inferiore a quello comunicato ancora lunedì dall’azienda. Un ricoverato del Dipartimento Medico è infatti deceduto, e altri due erano in condizioni tali da far propendere i medici per una loro permanenza in città: uno al reparto di Medicina Interna Ospedaliera 2 (ex Medicina ad Alta Rotazione) ed uno alla Salus.
Proprio mentre arrivava il primo paziente è accaduto un fatto imprevisto, che ha mostrato quanto potrebbe succedere ad un ricoverato in questi giorni di transizione: un tecnico del laboratorio analisi in servizio stamani in via Palmirano ha accusato un problema cardiaco. L’uomo è stato caricato su una delle tante ambulanze e portato in corso Giovecca, dove è stato trattato dal Pronto Soccorso.
Per quanto riguarda il personale in servizio presso l’Ospedale S. Anna a Cona, questi i numeri dei dipendenti in servizio. Per il Dipartimento Medico sono oggi presenti: 21 medici oggi in servizio (8 in Medicina Interna Ospedaliera, 6 in Clinica Medica e 7 in Medicina Universitaria), 28 tra infermieri ed Oss, 3 coordinatori e 6 dirigenti del settore che si occupa della gestione del personale del Comparto (infermieri, Oss, tecnici, ostetriche, fisioterapisti, ecc). Laboratorio. Presenti: 1 tecnico di laboratorio nelle 24 ore (in tutto 3), 1 Operatore Oss al mattino e uno al pomeriggio oltre ad un medico per tutte le 24 ore. Radiologia. Presenti: al mattino 1 medico, 2 tecnici, 1 infermiere e 1 OSS ; al pomeriggio 1 tecnico (per le urgenze, le radiografie vengono lette dai medici di Ferrara); per la notte, pronta disponibilità attivata. Terapia intensiva: 1 medico ed 1 infermiere h24.
A Cona, oltre ai Reparti, è perfettamente attivo il servizio mensa per i dipendenti (già aperto anche al pubblico); in tempi brevi verranno date informazioni rispetto ai prezzi e agli orari di accesso. Oggi era aperto anche il bar, l’edicola di rivendita giornali e la parafarmacia.
Oggi proseguirà il trasferimento dei pazienti del Dipartimento Medico, in particolare quelli ricoverati presso i Reparti di Geriatria-Ortogeriatria, Malattie Infettive e Gastroenterologia. Il numero di pazienti sarà definito nel corso di ieri pomeriggio, in funzione delle condizioni cliniche e dimissibilità dei pazienti stessi; la stima approssimativa rispecchia un numero non molto diverso da quello di ieri. L’orario di partenza delle ambulanze da corso Giovecca è sempre a partire dalle ore 8 come ieri mattina; i mezzi coinvolti (ambulanze, pullmino, ecc…) sono gli stessi, così come l’organizzazione generale.
Ovviamente l’ospedale S. Anna in corso Giovecca ha funzionato a pieno regime, senza interrompere alcuna attività; anche in questa sede non si sono registrate criticità.
“Prima di tutto – ha commentato il direttore generale, Gabriele Rinaldi – vorrei ringraziare le persone, e sono tantissime, che hanno lavorato in questi mesi, in maniera più o meno visibile. Un grazie sincero anche ai pazienti e ai loro familiari, che hanno dovuto sopportare il disagio del trasferimento. Infine, un plauso a tutto il personale di supporto e alle forze dell’ordine che oggi (come certamente anche nei prossimi giorni) hanno garantito e garantiranno sicurezza. Oggi non posso che esprimere grande soddisfazione; questa prima giornata è andata molto bene. Ci auguriamo che sia lo stesso anche per le prossime giornate. Ma il lavoro da portare a termine è ancora lungo, perché ritengo che oggi non sia un punto di arrivo ma di partenza”.
“Per quanto riguarda l’organizzazione dal punto di vista sanitaria e dei servizi – ha messo in evidenza il direttore amministrativo, Ivan Cavallo – non posso che elogiare i buoni risultati ottenuti degli operatori sul fronte della collaborazione e della sinergia messa in atto in questo periodo. A tutti loro va il mio ringraziamento più sincero”.
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