Comacchio. Alessandro Pierotti e Marco ‘Cichino’ Fabbri andranno al ballottaggio. Per sapere chi sarà il sindaco di Comacchio nella prossima legislatura si dovrà attendere l’esito del secondo turno, dopo il voto di domenica 20 e lunedì 21 maggio, quando i comacchiese dovranno esprimersi tra il candidato de L’Onda (sostenuto da Pd, lista civica Futura Comacchio e Udc-Terzo Polo) e il candidato del Movimento 5 Stelle.

In questa sfida a sei sono loro a essersi aggiudicato il diritto di ripresentarsi davanti agli elettori. Pierotti ha ottenuto infatti il 36,48% (4.075 voti) contro il 22,28% (2.489 voti) di Fabbri. Più distanti tutti gli altri candidati, a partire da Antonio Di Munno (Pdl – lista civica Il Faro), terzo con il 14,57% (1.628 voti),  per continuare con Fabio Cavallari del Centrosinistra per Comacchio (Rifondazione, Sel Idv, Pdci) quarto con 11,25% (1.257 voti), con Alberto Lealini (lista civica Voce Giovane per Comacchio) al 9,24% (1.033 voti ) e chiudere con Maura Tomasi (Lega Nord) ferma al 6,15% (688 voti).

La coalizione che sostiene Pierotti ha ottenuto nel complesso un 40,20%, mentre il Movimento 5 Stelle il 20,41%. I voti della coalizione di Pierotti sono da suddividere tra L’Onda (16,16% con 1.568 voti) Partito Democratico (15,35% con 1.489 voti), Futura Comacchio (6,29% con 611 voti) e Udc – Altri (2,40% con 233 voti).

Il Movimento 5 Stelle, che candida Fabbri, ottiene il 20,41% con 1.980 voti.

Pdl e la lista civica Il Faro, che sostenevano Di Munno, si attestano rispettivamente al 12,22% e al 2,47%, mentre il Centrosinistra per Comacchio arriva al 9,97%. Chiudono Voce Giovane con il 9,31% e Lega Nord con il 5,37%.